Come in ogni genere di documento scritto (quotidiani, libri, ecc.), anche nelle pagine web possiamo trovare titoli, sottotitoli, paragrafi e altre sezioni che hanno l’importante compito di organizzare il testo e facilitare la lettura.
Titoli e sottotitoli di una pagina web prendono il nome di Headings Tag, in italiano Tag di Intestazione. Vengono utilizzati per dare una struttura al testo contenuto in una pagina web, dando un ordine gerarchico ai vari paragrafi.
Infatti nel codice html esistono 6 livelli di headings e se vuoi ottimizzare le pagine del tuo sito e renderle facilmente leggibili sia per gli utenti che per il motore di ricerca dovrai imparare ad utilizzarli nel modo corretto.
Sapere come utilizzare e organizzare correttamente gli headings è fondamentale per migliorare l’esperienza dell’utente e di conseguenza perfezionare la performance del tuo sito agli occhi dell’algoritmo che determina il ranking del tuo sito nella SERP.
In questo articolo di SEO copywriting ti spiegheremo cos’è un heading, andremo a capire perché è importante utilizzarli e come fare per strutturarli e ottimizzarli in maniera corretta.
Differenza tra Heading 1 e Meta Title
Prima di vedere nel dettaglio come utilizzare e ottimizzare gli Headings Tag nella tua pagina web è necessario fare una precisazione.
Capita molto spesso che chi ha appena iniziato a muoversi all’interno del meraviglioso mondo del web copywriting tenda a confondere H1 e Meta Title, headings tag e Meta Description.
Il Meta Title è un elemento del codice html che specifica il titolo di una pagina web. Viene utilizzato dai motori di ricerca quando mostrano il link alla tua pagina nei risultati della SERP. Esso però non compare nella pagina visualizzata dall’utente.
Il titolo principale, quello che visualizziamo all’inizio di una pagina web, è l’H1, cioè il primo livello di heading della pagina.
In altre parole, il Meta Tile è il titolo pensato per i motori di ricerca e che verrà visualizzato nella SERP.
L’H1 è il titolo della pagina, scritto principalmente per le persone che accederanno al sito con lo scopo di leggerne i contenuti.
Headings: i Tag di Intestazione
Come ormai saprai il codice html ha 6 livelli di Headings Tag, ciascuno serve per indicare le intestazioni definendo il titolo della pagina e i vari sottotitoli.
<h1> indica il titolo principale il quale sarà seguito da <h2> che a sua volta, se avrà bisogno di un sottotitolo, verrà seguito da <h3> e così via.
I Headings Tag sono fondamentali per rendere un testo facilmente leggibile sia per gli utenti che per i motori di ricerca.
Ti aiutano ad attirare l’attenzione degli utenti, soprattutto in articoli e post densi di informazioni all’interno del quale il lettore potrebbe perdersi facilmente.
Gli headings sono necessari per precisare quali sono le parti importanti all’interno di un teso e mostrano in che modo i paragrafi sono connessi tra loro.
Un utente alla ricerca di informazioni, arrivato sul tuo sito scorre velocemente i vari titoli per capire di cosa trattano i vari paragrafi.
In base agli headings decide se proseguire con la lettura oppure abbandonare la pagina.
Per questo motivo è molto importante saper scrivere correttamente un heading e saper organizzare gerarchicamente i vari livelli nel modo corretto.
Esempio di una buona struttura di Headings Tag per una pagina web
<h1> Titolo Principale della Pagina
<p> Breve paragrafo per introdurre l’argomento e sintetizzare i contenuti
<h2> Sottotitolo
<p> Testo legato al Titolo 2 e introduzione dei Titoli 3
<h3> Sottotitolo di terzo livello
<p> Testo legato al Titolo 2 e introduzione dei Titoli 3
<h3> Sottotitolo di terzo livello
<p> Testo legato al Titolo 3
<h2> Sottotitolo
<p> Testo legato al Titolo 2 e introduzione dei Titoli 3
<h3> Sottotitolo di terzo livello
<p> Testo legato al Titolo 3 e introduzione dei Titoli 4
<h4> Sottotitolo di quarto livello
<p> Testo legato al Titolo4
<h4> Sottotitolo di quarto livello
<p> Testo legato al Titolo 4
<h3> Sottotitolo di terzo livello
<p> Testo legato al Titolo 3
Quindi, perchè utilizzare gli Headings?
Ti sarà già chiaro che gli Headings sono fondamentali per rendere un sito accessibile e migliorare l’esperienza dell’utente. Esistono tre buone ragioni per voler ottimizzare al meglio titoli e sottotitoli di un articolo o di una pagina web in generale.
Aiutano a definire la struttura del testo
Gli Headings Tag sono degli indicatori, servono per segnalare al lettore di cosa parlerà il paragrafo successivo.
In questo modo l’utente sa dove andare a cercare le informazioni di cui ha bisogno e, nel caso di un articolo piuttosto lungo, lo aiutano a non perdersi durante la lettura.
Per questo motivo è necessario creare Headings informativi. Molti copywriters cercano di scrivere headings incalzanti con lo scopo di incoraggiare il lettore a proseguire la lettura di un articolo.
Non è del tutto sbagliato, tuttavia un bravo copywriter utilizza i titoli per informare l’utente riguardo al contenuto di un paragrafo e facilitare la lettura del testo.
Migliorano l’accessibilità
Un’altro punto importante, da non sottovalutare, è la gerarchia degli headings.
L’accessibilità di un sito è di particolarmente importante nel caso un cui i visitatori del sito siano persone che hanno difficoltà a leggere su schermo e per questo motivo potrebbero servirsi di uno screen reader.
I lettori automatici sono programmati saper leggere il codice html, capire la struttura dell’artico e leggerla ad alta voce.
Non solo, conoscendo la struttura di un articolo l’utente sarà in grado di decidere se leggerlo o meno. Inoltre gli headings lo aiuteranno a trovare più facilmente la sezione dell’articolo che contiene le informazioni che gli interessano.
Riassumendo, una corretta gerarchia degli headings migliora la struttura dell’articolo, che a sua volta ne migliora l’accessibilità. L’accessibilità di un sito gioca un ruolo importante nella SEO.
Aiutano a migliorare la SEO
Non sarà un singolo sottotitolo a migliorare il ranking del tuo sito web, tuttavia essi apportano benefici indiretti all’ottimizzazione SEO.
Come?
Creare una corretta gerarchia di Headings migliora la qualità del testo, che aiuta l’esperienza dell’utente che a sua volta è fondamentale per la SEO.
Allo stesso tempo titoli e sottotitoli sono punti strategici nei quali inserire le tue focus keyword, in modo da rendere noto ai motori di ricerca l’argomento trattato dall’articolo.
Attenzione: c’è una sottile differenza tra rendere noto e urlare a squarciagola.
Il Keyword stuffing ha un impatto negativo sul ranking. Se inserire le parole chiave all’interno di un titolo risulta troppo macchinoso forse è meglio lasciar perdere e utilizzare un linguaggio naturale.
La regola generale è quella di creare headings che siano facilmente comprensibili dall’utente.
Se riesci ad inserire anche qualche parola chiave ancora meglio. Quando titoli e sottotitoli sono facilmente comprensibile da un utente anche l’algoritmo di Google non avrà problemi a comprenderli.
Ti consentono di creare un indice dei contenuti
In un articolo di un blog, o su una qualsiasi pagina web particolarmente lunga, puoi trovare l’indice dei contenuti. Esso è formato da link interni alla pagina che portano l’utente direttamente al paragrafo relativo al Heading su cui ha cliccato.
Questo è un ulteriore motivo per cui i tuoi Headings Tag devono sempre essere chiari e coerenti con il relativo testo.
Utilizzare gli Heading Tag nei contenuti
Abbiamo visto cosa sono gli Headings Tag e perché è importante utilizzarli, ora ti spieghiamo come inserirli nei tuoi contenuti.
Come utilizzare gli Heading Tag su WordPress
Se utilizzi WordPress per scrivere e pubblicare i tuoi contenuti, avrai notato che il testo può essere formattato in vari modi.
Esistono 6 livelli di Headings: H1, 2, 3, 4, 5, 6. Ciascuno di essi viene rappresentato in un formato differente, con lo scopo di mostrarne l’importanza in relazione agli altri.
Ogni pagina dovrà avere un solo H1.
Questo, dovrebbe essere un concetto piuttosto elementare: ogni libro, articolo, pubblicazione, ecc. ha un solo ed unico titolo. Questo vale anche per le pagine web.
Continuiamo con la similitudine del il libro: un testo può essere organizzato in capitoli e paragrafi.
Per farlo all’interno di una pagina web dovrai utilizzare le intestazioni H2, H3, H4 e così via. I sottotitoli più utilizzati sono gli H2 e H3, è raro trovare titoli in H6.
Come creare titoli e sottotitoli WordPress
Aggiungere il Titolo Principale H1 di una pagina è molto semplice se utilizzi la piattaforma WordPress per creare e gestire i tuoi contenuti.
Come abbiamo già detto una pagina può avere un solo ed unico H1 e per crearlo esiste un capo apposito.
Ti basterà inserire il nome che vuoi dare al tuo articolo o alla tua pagine direttamente nello spazio predefinito.
Per creare i sottotitoli dall’H2 all’H6 all’interno del testo dovrai invece servirti del menù a tendina dal quale puoi selezionare il livello che vuoi assegnare ad una determinata porzione di testo.
Consigli per scrivere Titoli Ottimizzati SEO
Ora che sai come aggiungere gli headings all’interno delle tue pagine web non ti resta che creare dei titoli per i tuoi testi.
Dovresti sapere che 8 persone su 10 leggono i titoli di un testo, solo 2 l’intero articolo. Questo conferma ancora una volta l’importanza degli heading dei tuoi contenuti.
Non solo gli headings dovranno essere accattivanti e intriganti per spingere l’utente a proseguire con la lettura dell’articolo, ma dovrai anche scriverli nel modo corretto per migliorare il posizionamento della tua pagina sulla SERP.
Infatti i motori di ricerca analizzano i vari titoli (proprio come fanno gli utenti) per cercare di capire quale sia il migliore articolo da mostrare in risposta ad una ricerca sul web.
Per convincerli che il tuo è il migliore ti basterà seguire alcune semplici regole per scrivere titoli ottimizzati SEO:
- Includi la Keywords principale nel titolo H1 e le correlate nei sottotitoli, in questo modo il motore di ricerca saprà esattamente di cosa parla l’articolo.
- Presta attenzione alla lunghezza dell’H1: questo titolo deve essere breve e coinciso, assicurati di non superare i 60 caratteri.
- Ogni pagina del tuo sito deve avere un titolo unico: i duplicati non piacciono proprio a Google e penalizzano il ranking.
- Il Titolo 1 deve essere coerente con il testo, preferibilmente dovrebbe essere un’estrema sintesi dell’intero post.
5 Tecniche di Copywriting per Titoli Incalzanti
In questo ultimo paragrafo vogliamo darti alcuni consigli su come scrivere titoli accattivanti, che attirino l’attenzione dell’utente e lo spingano a continuare la lettura.
Sicuramente questo argomento merita un approfondimento a parte, tuttavia ecco alcuni consigli per iniziare:
Conosci la tua audience
Ti rivolgi a teenagers o a persone adulte? Lavoratori o studenti?
Prima di iniziare a scrivere qualsiasi cosa è di fondamentale importanza che tu conosca bene le persone a cui sono destinati i contenuti. Solo in questo modo potrai capire come attirare la loro attenzione.
Utilizza i numeri
Quando ti frulla in testa una domanda cosa cerchi? Una risposta chiara, precisa e il più coincisa possibile.
In questo caso i numeri sono un utile alleato: ti aiutano ad ancipare dati precisi occupando pochissimo spazio!
La semplicità vince su tutto
Sii chiaro e limpido nei tuoi titoli, parole troppo complicate e tecnicismi possono dissuadere l’utente dal fare click sul tuo articolo. Cerca quindi di “limare” per bene i tuoi titoli, evitando qualsiasi parola non sia strettamente necessaria.
Poni una domanda
Se riesci ad intercettare la domanda, e conosci la risposta, il tuo articolo avrà una buona probabilità di successo.
Le persone pongono i propri quesiti direttamente a Google, riproporre la stessa domanda nei tuoi headings ti aiuterà non solo ad attrarre traffico, ma anche a migliorare il tuo posizionamento nella SERP.
Queste sono alcune delle migliori tecniche di SEO Copywriting che noi utilizziamo per ottimizzare i nostri Heading Tag. Ne conosci delle altre? Faccelo sapere con un commento!