SEO per le piccole e medie imprese

Forse non lo sai, ma al giorno d’oggi, la SEO per le piccole e medie imprese rappresenta una strategia di marketing su cui vale la pena investire.

Come forse avrai sperimentato sulla tua pelle, essere una PMI di questi tempi non è semplice: è necessario essere sempre sul pezzo e fare i conti con una concorrenza incredibile. Soprattutto in era COVID-19 in cui la maggior parte dei consumatori acquista beni e servizi online.

Per questo motivo è fondamentale indirizzare le proprie risorse verso una strategia di marketing ben strutturata e in grado di portare, nel corso del tempo, dei risultati concreti. 

Sotto questo punto di visa la SEO le per piccole e medie imprese rappresenta una vera e propria miniera d’oro grazie ai suoi strumenti che permettono di costruire una solida rete di clienti e una visibilità organica sui motori di ricerca in base alla geolocalizzazione.

Ovviamente per far sì che la SEO applicata a un’impresa di piccole e/o medie dimensioni abbia successo deve essere messa a punto da un professionista.

Grazie alla nostra lunga esperienza come SEO strategist e a una continua formazione siamo in grado di creare o implementare una strategia vincente che tiene conto delle esigenze della tua impresa.

In questo articolo noi di Visilay vogliamo condividere con te alcune delle tattiche di marketing che applichiamo solitamente nel settore delle piccole e medie imprese.

Che cos’è la SEO?

Brand awareness, keyword, ottimizzazione per i motori di ricerca, copywriting e chi più ne ha più ne metta…

Ormai dal 2017 queste parole sono entrate a far parte del linguaggio di tutti i giorni. Ma ovviamente conoscere il loro significato non equivale a conoscere la SEO.

Rispondere in modo preciso ed esauriente alla domanda “che cos’è la SEO?” infatti non è facile. 

Quando si parla di SEO si fa riferimento a una disciplina complessa ed estremamente stratificata che sì, è legata all’ottimizzazione del tuo sito sui motori di ricerca attraverso keyword, contenuti di qualità e una buona geolocalizzazione, ma anche a molto altro.    

Gli strumenti della SEO sono tanti e per usarli al meglio è necessario conoscerli a fondo.

Le necessità di una piccola e media impresa non saranno infatti le stesse di una multinazionale, per cui è importante scegliere l’approccio giusto quando si mette a punto una strategia SEO in tal senso.

Capirai dunque che improvvisarsi esperti SEO non è solo difficile è anche controproducente.

Anche per questo, come ti abbiamo già accennato, rivolgersi a dei professionisti rappresenta il miglior modo per fare un investimento certo: risparmiando tempo e denaro.

Per esempio, quando lavoriamo a una strategia SEO per PMI, siamo abituati a partire dai seguenti punti che consideriamo un po’ come le basi della strategia stessa:

  • Un sito web ben strutturato, veloce e ottimizzato per i dispositivi mobili;
  • Contenuti capaci di dare un valore aggiunto all’utente;
  • Strategia di content marketing attraverso canali informativi (blog) capaci di connettere l’impresa a un pubblico più ampio;
  • Ottimizzazione On-page dei titoli e metadescrizioni;
  • Local SEO per far crescere il business nella zona di riferimento;
  • Creazione di un profilo affidabile con una strategia di backlink;
  • Mostrare credibilità attraverso recensioni, portfolio e testimonianze.

Questi elementi della SEO dovranno essere poi declinati al caso specifico: dalla creazione del design del sito web e dei collegamenti, fino all’elaborazione dei contenuti.

Da qui la sua complessità e, ovviamente, la sua utilità.

Qual è la SEO migliore per la tua piccola impresa?

I motori di ricerca sono il portale d’accesso quotidiano che, ogni giorno, miliardi e miliardi di utenti utilizzano per cercare prodotti e servizi. 

In questo senso la ricerca è il modo in cui le aziende vengono contattate da potenziali clienti

Non a caso uno degli obiettivi di una valida strategia SEO per le piccole e medie imprese deve essere quello di rendere visibili queste realtà sul web, così da farle comparire sui motori di ricerca.

Tuttavia, parlando di PMI, è necessario individuare l’approccio di marketing più adeguato perché, nello stesso ambito, potrebbero esserci risultati che fanno riferimento a clienti affermati.

Da qui dunque l’importanza di puntare anche su altri strumenti, come ad esempio la geolocalizzazione.

Ecco alcune considerazioni che è bene fare prima della messa a punto di qualunque strategia:

  • Budget: potresti non avere il budget per concorrere con i competitor nazionali ma potresti lavorare bene a livello locale;
  • Velocità con cui si ottengono risultati: con la SEO non bisogna avere fretta, soprattutto in mercati molto competitivi;
  • Concorrenza degli annunci: una buona strategia deve tener conto che, a oggi, gli annunci occupano molto spazio sullo schermo;
  • Grandi competitors: come abbiamo già detto, potresti non riuscire a competere con i titani ma ciò non significa che sia impossibile ricavare una nicchia di mercato.

La bravura di un bravo consulente SEO è perciò quella di individuare non solo i punti di forza della PMI, ma anche le sue “mancanze” trasformando anche esse in punti a favore dell’impresa.

Mancanza infatti non è assolutamente sinonimo di negatività, ma semplicemente di una realtà che per sua stessa natura non vuole competere sui mercati più grandi ma su nicchie di consumatori ben identificate.

Se, per esempio, un’azienda che produce prodotti artigianali non lavora con la grande con la grande distribuzione va bene lo stesso: l’importante è puntare su altri canali.

Ne deriva dunque che, prima di mettere a punto qualunque strategia, è bene procedere con un’analisi, altrimenti detta Audit SEO, così da analizzare il sito, individuare eventuali criticità e successivamente procedere con un piano personalizzato.

In alcuni casi, ad esempio, può rivelarsi vincente un approccio che vede l’utilizzo combinato di PPC (pay-per-clic) e SEO.

Come scegliere un consulente SEO?

Abbiamo già detto che è necessario affidarsi a professionisti del settore per mettere a punto una stratega SEO per le piccole e medie imprese.

Ma come scegliere la figura più adatta?

Sul web è pieno di agenzie e liberi professionisti che, a oggi, si propongono come esperti in questo settore; toccherà però a te fare una scrematura, andando a guardare recensioni e feedback dei clienti, il portfolio e i campi di interesse.

Se infatti sei titolare di una PMI non ti converrà contattare una realtà abituata a collaborare con multinazionali: da una parte perché potrebbe non risponderti, dall’altra perché non saprebbe proporti i servizi di cui hai bisogno.

A proposito di questi ultimi, dei bravi consulenti SEO ha il compito di indirizzarti e guidarti nella scelta di una strategia vincente ma devi essere tu il primo a studiare un po’ per avere un’idea della direzione in cui traghettare la tua impresa.

Ecco perché quando ci si interfaccia con professionisti della SEO è consigliabile fare molte domande.

Queste sono quelle che ci vengono fatte più spesso.

1) Come migliorerete la SEO della mia azienda?

Non c’è una risposta corretta a questa domanda.

Dei SEO specialist onesti ti proporranno una soluzione dopo aver effettuato un’analisi del sito: dunque controlli che permettono di capire il livello di ottimizzazione.

Capirai dunque che il miglioramento ci sarà, ma i risultati possono essere anche diluiti nel tempo perché dipende tutto dallo status di partenza. 

2) In quale ambito della SEO siete specializzati?

La SEO ha molti ambiti.

Come abbiamo detto, una PMI dovrebbe puntare sicuramente sulla località e sulle nicchie in target.

Porre questa domanda ti aiuterà a capire se il consulente è davvero in grado di andare incontro alle tue necessità.

3) Che cosa farete nello specifico ogni mese?

Una buona strategia SEO deve trovare il giusto equilibrio tra tecnicismi e comunicazione.

Un bravo consulente dovrà dunque proporti sì controlli tecnici e ottimizzazione per i dispositivi, ma anche creazione di contenuti accattivanti. 

4) Quali strategie utilizzate per creare link?

Questa domanda è importante perché le strategie di backlink rappresentano un ottima modalità per far sì che un sito guadagni autorità.

Solitamente rispondiamo parlando di collegamenti naturali a siti affidabili, magari tramite la modalità del guest post.

5) Aderite alle Linee Guida di Google per i Webmaster?

Questa domanda è un po’ a trabocchetto, ma è utile per capire se l’interlocutore è davvero informato e preparato in ambito SEO.

Solitamente consulenti poco esperti non sono in grado di rispondere.

6) Potete mostrarmi degli esempi di aziende simili alla mia con cui avete lavorato?

È molto utile richiedere esempi di casistiche simili alla tua: in questo modo potrai vedere in che modo opera il consulente e se la strategia adottata potrebbe fare al caso tuo oppure no.

7) Come lavorate per monitorare i progressi?

Quando si opera in ambito SEO la costanza è fondamentale.

Fai questa domanda per capire come il tuo interlocutore è abituato a operare per portare più traffico organico sulle pagine, magari con una strategia basata sulla ricerca delle migliori keyword in classifica. 

8) Lavorate a contratto?

È sempre sconsigliabile sottoscrivere un contratto quando non si conosce un consulente, a meno che non si abbiano referenze certe.

Se non è possibile lavorare a progetto richiedi una clausola che ti permetta di rescindere dopo 3 mesi, così da poterti fare un’idea di come lavora il professionista che hai contattato.

9) Ogni quanto mi darete un feedback?

Questo dipende, ogni consulente SEO è abituato a lavorare a modo suo.

Inoltre devi sapere che liberi professionisti e aziende gestiscono questo aspetto in modo molto diverso.

Per noi la comunicazione con il cliente è fondamentale, per questo ci teniamo a comunicare con costanza feedback, risultati, progressi e pianificazioni future. 

10) Ogni quanto effettuate revisioni?

La SEO è in divenire, per questo un bravo consulente dovrà essere in grado di modificare la tua strategia per farti continuare a crescere.

Questa domanda ti aiuterà a capire meglio come è abituato a lavorare il consulente con cui stai parlando in fatto di obiettivi.

Puoi fare SEO da solo?

Non ci stancheremo mai di ripeterlo… la SEO è un settore davvero molto complesso, quindi no, non è consigliabile occuparsene da soli, magari pensando di risparmiare qualche soldo.

Innanzitutto non è affatto detto che risparmieresti, e poi perderesti del tempo perché – giustamente, non avendo esperienza nel settore, ti ritroveresti a fare cose per le quali non possiedi le competenze.

Ti sogneresti mai di difenderti da solo in tribunale senza avere alcuna esperienza in ambito legale? Probabilmente no…

Di conseguenza ti ripetiamo che affidarsi a un professionista competente, serio e costantemente aggiornato può essere davvero la svolta per la tua attività.

Ciò però non significa che non tu non possa informarti per conto tuo, così da comprendere anche meglio in che direzione andare insieme al consulente SEO che hai scelto.

Il nostro consiglio è quindi quello di dare un’occhiata per farsi un’idea più precisa di quello che succede quando si attua una strategia SEO.

Così facendo farai di te stesso un cliente molto più consapevole e capace di fare delle richieste specifiche.

Ecco alcune risorse che potresti consultare in lingua inglese:

  • Moz Beginners Guide to SEO
  • Search Engine Land’s Guide to SEO
  • Local SEO Guide — How to rank your local business
  • Backlinko Link Building Guide — 2017

Se vuoi andare più in profondità ti suggeriamo anche due letture interessanti:

  • The Art of SEO — Mastering Search Engine Optimization
  • The Ultimate Guide to Link Building

Non diventerai un esperto SEO, ma sicuramente avrai una percezione migliore di cosa richiedere a consulente ma anche della comprensione delle strategie che lui stesso metterà in atto.

Siti web SEO-friendly per piccole e medie imprese 

La scelta della piattaforma è fondamentale per realizzare un sito web performante per la tua piccola media impresa.

A seconda delle esigenze aziendali è consigliabile optare per WordPress o Magento, anche se al giorno d’oggi ci sono anche altre soluzioni valide che permettono di ottenere risultati interessanti. 

Tra queste ci sono piattaforme di auto-provisioning come Wix, Weebly e Squarespace.

Anche in questo caso, come ti abbiamo già detto, scegliere un consulente SEO rappresenta la scelta migliore.

I migliori tool SEO per le piccole e medie imprese

Fare SEO significa andare a lavorare su una moltitudine di elementi: dalle keyword, alla creazione dei testi, fino ai link.

Questi sono alcuni dei tool SEO che possono essere utili per portare avanti qualunque strategia di ottimizzazione.

  1. Screaming Frog – SEO Spider: tool che fornisce informazioni su link non funzionanti, titoli di pagine, meta descrizioni, URL e molto altro.
  2. Moz.com: tool molto completo per monitorare il posizionamento e l’analisi dei collegamenti.
  3. Google Search Console: tool per fornire diagnostiche a 360 gradi.
  4. Ubersuggest: tool di ricerca e analisi di parole chiave.
  5. Answer the Public: anche questo tool permette di cercare parole chiave, utilizzando però i prefissi, molto utili per identificare le domande gli utenti.
  6. Google: la stessa barra del motore di ricerca può fornire informazioni interessanti per capire dove puntare e perché.
  7. Majest/Ahrefs: tool che danno informazioni su chi si collega ai tuoi competitor, dunque perfetto per una campagna di authority-building.

Ricordati che nessuno di questi strumenti, preso singolarmente, sarà in grado di fare miracoli. 

Come abbiamo già detto, il tutto deve essere supportato da una strategia SEO tailor made per la tua impresa pensata per crescere l’attività nel corso del tempo.

Quali sono i migliori suggerimenti per migliorare la tua SEO in 30 giorni?

Grazie alla nostra lunga esperienza in campo SEO abbiamo capito che sì, ogni impresa ha le sue esigenze ma esistono dei modi di operare comuni che possono davvero migliorare l’ottimizzazione in un mese di lavoro.

Ovviamente il tutto deve essere poi declinato al caso specifico.

Ecco quali sono:

  1. Registrarsi su Google Search Console;
  2. Registrarsi su Bing Webmaster Tools;
  3. Richiedere o creare una scheda Google My Business;
  4. Fare ricerca delle keyword;
  5. Organizzare le keyword per pagina;
  6. Selezionare parole chave a coda lunga;
  7. Testare le keyword con il PPC;
  8. Ottimizzare i page titles;
  9. Ottimizzare le meta descritpions;
  10. Richiedere link dai partner.

SEO per le piccole e medie imprese su misura per te

Avrai dunque capito che non c’è una strategia SEO per le piccole e medie imprese valida per tutti. 

Esattamente come non c’è un’azienda come la tua.

Il nostro compito, come consulenti SEO, è quello di catturare le tue specificità combinandole con una strategia di comunicazione vincente e con i tecnicismi tipici di questo settore.

Qual è il nostro obiettivo?

Supportarti a 360 gradi non solo per generare lead, ma per aumentare concretamente le tue conversioni attraverso un Audit accurato, l’analisi delle parole chiave e dei competitor, ma anche backlink e contenuti di alta qualità. 

Contattandoci potrai raccontarci della tua impresa, che cosa la contraddistingue e quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere nel prossimo futuro.

Insieme a te metteremo a punto un piano di crescita adeguato alle tue necessità logistiche e di budget.

Se desideri saperne di più sulla SEO per le piccole e medie imprese non esitare a richiederci una consulenza con un preventivo, sempre gratuito, personalizzato e senza impegno.




Chi è, cosa fa e come diventare SEO Specialist?

Il SEO Specialist è la persona che conosce e sa applicare nella pratica, tutte le tecniche relative all’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca.

Cos’è la SEO?

Con il termine Search Engine Optimization (SEO) si intendono tutte le attività finalizzate ad ottenere la migliore rilevazione, analisi e interpretazione del sito web da parte dei motori di ricerca al fine di migliorarne il posizionamento in SERP (Search Engine Results Page, pagine dei risultati di ricerca).

Dunque, di seguito avremo modo di scoprire quali competenze deve avere un SEO Specialist, cosa fa nello specifico, quali strumenti utilizza, come diventare un esperto SEO, quanto guadagna in media un SEO e come trovare lavoro in questo settore.

Chi è il SEO Specialist?

Il mondo digitale è indubbiamente costellato da numerose figure professionali, ognuna specializzata in un preciso ambito e con un ben definito bagaglio di competenze. Tuttavia, non è sempre facile distinguere i vari professionisti e capire le mansioni che può svolgere. Solo in ambito SEO abbiamo il SEO Specialist, il SEO Manager, il SEO Strategist, il SEO Copywriter e il SEO Analyst.

Come abbiamo anticipato, il SEO Specialist si occupa di tutti gli aspetti tecnici che riguardano l’ottimizzazione dei siti web per avere un valido posizionamento nei motori di ricerca. Nei fatti si tratta di una delle figure professionali più ricercate del momento, in quanto una buona strategia SEO consente di produrre traffico organico verso il sito, anche nel lungo termine.

Come sappiamo i motori di ricerca indicizzano miliardi di pagine. Dunque, non basta avere un sito correttamente indicizzato, ma dobbiamo anche fare in modo che si posizioni nel modo migliore tra i risultati di ricerca, possibilmente prima dei nostri competitor.

esempio serp google

Per farlo è necessario mettere in pratica una serie di tecniche ben specifiche, che possono differenziarsi in base all’obiettivo da raggiungere, al tipo di sito e di azienda in esame.

Facciamo un esempio. La strategia che potremmo adottare per un fiorista di quartiere, non sarà di certo la stessa di un produttore di scarpe che vende online e spedisce in tutto il mondo.

Dunque, ogni caso è una storia a sé stante, anche se un denominatore comune lo possiamo trovare. Ovvero, tutti i clienti che si rivolgono ad un SEO Specialist vogliono aumentare il traffico organico dai motori di ricerca verso il proprio sito.

Detto così sembra facile. Ma per fare in modo che l’aumento delle visite coincida anche con la crescita del business del nostro cliente, è necessario che il pubblico in arrivo sia anche interessato a ciò che il sito offre.

Quali sono le responsabilità del SEO Specialist?

Le responsabilità di un esperto SEO possono variare a seconda del tipo di rapporto lavorativo che si ha.

Facciamo un esempio. Un collaboratore fisso di un’agenzia può avere mansioni totali o parziali su un progetto. Mentre, il freelancer è più probabile che debba svolgere tutte le mansioni richieste da suo cliente, soprattutto se è una piccola realtà economica. Va da sé che anche le responsabilità cambiano.

In linea generale, le responsabilità del SEO Specialist possono essere le seguenti:

  • Strategie di ottimizzazione. Lo sviluppo di un piano d’azione in grado di migliorare il posizionamento nelle SERP del sito web in esame.
  • Gestire campagne SEO nel rispetto del budget previsto.
  • Test e analisi. Verificare l’andamento della strategia attraverso il monitoraggio dei risultati.
  • Interfacciarsi con le figure professionali che gestiscono lo sviluppo del sito. Con lo scopo di verificare che le direttive stabilite vengano eseguite correttamente e nei tempi stabiliti.
  • Collaborare con il team creativo e di marketing. Con il fine di sviluppare contenuti SEO Oriented, in linea con gli obiettivi di marketing.
  • Link building. Una buona strategia di link building aiuta il sito web ad aumentare la propria autorevolezza e dunque il tanto agognato ranking.
  • HTML e CSS. Una conoscenza base di questi due linguaggi può aiutarti a capire l’architettura di un sito web e la gerarchia delle informazioni in una pagina, nonché la formattazione dei suoi contenuti.

Lo specialista SEO agisce su diversi livelli e il suo lavoro può riguardare diversi aspetti di un sito web. Quindi, anche le sue conoscenze devono essere piuttosto trasversali. Entrando più nel dettaglio, vediamo alcune delle mansioni per cui è chiamato ad intervenire.

Keyword Reserch

Devi essere capace di trovare le parole chiave più performanti, ovvero con un alto volume di ricerca ed una bassa concorrenza. Se una keyword presenta una bassa concorrenza di contenuti indicizzati, significa che hai maggiori opportunità di riuscire a posizionarti bene con quella key.

Per fare questa analisi puoi utilizzare dei tool online (alcuni gratuiti), che vedremo di seguito.

SEO Copywriting

Ovvero, scrivere contenuti per siti web di alta qualità. Tra i testi si includono gli articoli del blog, i contenuti testuali delle pagine, le descrizioni di prodotti o servizi, i testi per le landing page, ecc..

La conoscenza avanzata di questa disciplina può aiutarti, e non poco, a realizzare testi interessanti per il pubblico a cui sono destinati, ma anche per i motori di ricerca.

Quali sono i fattori di cui si deve tenere conto quando si scrive un testo SEO Friendly?

  • Scrivere testi senza errori grammaticali o di battitura.
  • Conoscere bene l’argomento, poiché è molto probabile che il lettore del sito sia già una persona esperta del settore. Se riusciamo a conquistare il lettore, questo si tratterrà più tempo sul sito, magari lo condividerà con amici e colleghi. Tutto questo non farà altro che dare più autorevolezza al sito, soprattutto agli occhi dei motori di ricerca.
  • Inserire correttamente le keyword nel testo di un sito web.
  • Formattare il testo di una pagina tenendo conto di una struttura gerarchica nella trattazione degli argomenti. Ovvero, suddividere il testo in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, inserendo per ognuno dei titoli pertinenti.
  • Formattare il testo in modo che le informazioni siano facilmente leggibili e aiutino il lettore a mantenere l’attenzione, o trovare facilmente ciò che cerca.
  • Inserire le immagini con la corretta dimensione (formato e peso in KB), nonché associare i corretti attributi.

Grafica

Avere delle competenze in Graphic Design può aiutare molto il lavoro del SEO Specialist. Infatti, è necessario conoscere i diversi formati grafici, video e audio, nonché la loro ottimizzazione.

Sui siti web è infatti molto frequente la presenza di contenuti multimediali, dunque è necessario sapere come renderli SEO Friendly.

Caratteristiche di successo di un SEO Specialist

Vediamo ora quali sono gli aspetti chiave che caratterizzano un SEO Specialist di successo.

Comprensione approfondita della SEO, nei suoi tre livelli principali:

  • SEO tecnica. Come abbiamo visto, conoscere l’architettura di un sito web aiuta a migliorarne la fruizione da parte degli utenti e il posizionamento sui motori di ricerca.
  • SEO on-page. Tutte le strategie che aiutano una pagina web a posizionarsi al meglio sui motori. Qui si parla nello specifico dei contenuti, dunque il testo e la sua formattazione gerarchica, keyword, elementi multimediali e quant’altro.
  • SEO off-page. Consolidare la propria reputazione anche all’esterno del sito in esame aiuta a migliorare il ranking. Fanno parte di questa attività, le azioni come il link building, le strategie sui Social, ecc..

Conoscenze di Digital Marketing. La SEO fa parte indubbiamente di questa disciplina. Dunque per poter raggiungere risultati soddisfacenti è bene comprendere le dinamiche che generano il traffico organico su un sito e quali sono le azioni che possono migliorarlo.

Un visione ampia. La SEO va a toccare numerosi aspetti di un sito web. Quindi, non focalizzarti solo sul blog o su gli anchor text, ma inizia dal dominio e dalla struttura dei permalink, per arrivare all’accessibilità e all’usabilità di un sito.

Comunicazione e spirito collaborativo. Abilità indispensabili se si vuole far parte di un team.

Infine, per avere successo in questo campo devi saper comprendere in modo approfondito come la SEO tecnica condiziona il posizionamento di un sito web. Inoltre, devi mantenerti sempre aggiornato sulle novità in ambito SEO e, soprattutto, sui cambiamenti dell’algoritmo di Google.

Quali sono le offerte di lavoro correlate alla professione del SEO Specialist?

Come molte professioni digitali, anche il SEO Specialist può scegliere fondamentalmente di lavorare come dipendente o come freelancer.

  • Dipendente. Ad esempio, di un’agenzia che si occupa di Digital Marketing. Oppure, nell’ufficio comunicazione e marketing di una grande azienda.
  • Freelancer. Avere dei propri clienti e/o collaborare con agenzie di marketing da esterno (generalmente a progetto).

Può capitare di dover prendere in mano un sito già online e dunque analizzarlo per capire dove è possibile intervenire per migliorare il posizionamento. Oppure, ci viene affidato un progetto che sta nascendo da zero.

In entrambi i casi dobbiamo analizzare la situazione attuale e studiare una strategia efficace da applicare. Molti interventi potremmo farli noi, in quanto ne abbiamo le competenze. Tuttavia, nelle grandi realtà è possibile che vi siano già le figure professionali specifiche e dunque dovremo confrontarci con loro.

Per trovare lavoro in questo settore è bene creare un proprio profilo su alcune piattaforme professionali, come LinkedIn.

Con chi lavora il SEO Specialist?

Come abbiamo detto, la SEO va a toccare ogni parte del sito web. Dunque, lo specialista viene a contatto con tutte le persone che ci lavorano direttamente, ma anche con coloro che sono a capo del progetto.

In un’agenzia ti dovrai confrontare principalmente con l’account manager, ovvero colui che si interfaccia con il cliente. Poi c’è il team creativo, il team marketing, il team tecnico, ecc.. Avrai a che fare con designers, programmatori, social manager, copywriter, ecc..

5 ragioni per diventare SEO Specialist

Vediamo ora alcuni validi motivi per cui dovresti valutare una carriera come specialista SEO.

  1. Si tratta di un settore in grande crescita, con una ricerca costante di figure specializzate in ambito SEO.
  2. Ti destreggi abilmente con le parole. Dunque sei capace di scrivere testi attraenti per una determinata nicchia di pubblico.
  3. La SEO è un ambito in continua evoluzione ed è necessario un aggiornamento costante.
  4. Riesci ad avere una visone ampia del progetto che ti viene affidato.
  5. Una volta acquisite le competenze SEO puoi specializzarti in campi specifici del digital marketing, dei social media, del giornalismo, della consulenza, ecc..

Cosa fa il SEO Specialist?

Arrivati a questo punto, vediamo di scoprire cosa fa nello specifico un esperto SEO.

Come abbiamo anticipato, un professionista SEO ha il compito di ottimizzare un sito web, con lo scopo di migliorare il suo posizionamento sui motori di ricerca, in modo da avere maggiore visibilità nelle SERP. Possiamo suddividere il suo lavoro in fasi successive.

Quando gli viene assegnato un compito, il primo step che compie il SEO Specialist è quello di eseguire un SEO Audit del sito in esame. Si tratta di un’analisi che può essere svolta a vari livelli, con l’ausilio di tool specifici (vedi il prossimo paragrafo). Lo scopo è quello verificare il traffico del sito, la corretta indicizzazione, il posizionamento rispetto a specifiche keyword ed individuare eventuali punti di debolezza. Inoltre, possiamo andare più in profondità ed analizzare la concorrenza, il comportamento degli utenti nel sito, e molto altro ancora.

Terminata l’analisi possiamo predisporre una strategia che può comprendere diversi tipi di interventi:

  • Risolvere gli eventuali errori o lacune di ottimizzazione in essere.
  • Individuare ulteriori keywords pertinenti e performanti.
  • Ricercare argomenti da trattare (ad esempio nel blog), che possano aiutare a migliorare l’autorevolezza del marchio.

E’ possibile che per applicare tutta la strategia siano necessari diversi mesi. Tuttavia, già dalle prime settimane si dovrebbero vedere dei risultati. Una volta iniziati i primi interventi, si passa dunque al monitoraggio costante per verificare i progressi ottenuti.

Quali sono i principali tool usati dagli esperti SEO

Come abbiamo detto, per analizzare un sito web e monitorare l’andamento del lavoro svolto su di esso, possiamo avvalerci di alcuni strumenti professionali.

  • Google Analytics. Il motore di ricerca più utilizzato al mondo, che conta miliardi di ricerche effettuate ogni giorno, mette gratuitamente a disposizione dei professionisti uno strumento efficacissimo. Con Google Analytics possiamo analizzare nel dettaglio le statistiche del sito, l’andamento delle campagne di marketing, e ottenere preziose informazioni sul traffico generato.
  • Google Search Console. Un altro prodotto Google che ci fornisce informazioni sulla indicizzazione, il posizionamento del sito, eventuali errori, e molto altro.
  • Google Ads. Un tool indispensabile per avere una panoramica sulla media ricerche di una keyword, della densità di pagine sul web che già la trattano, e molto altro.
  • Semrush. Un tool specifico per professionisti del marketing digitale. Oltre ad offrire strumenti di analisi del sito, delle keyword e della concorrenza, fornisce anche una nutrita sezione di risorse utili.
  • Ahrefs. Strumento utile per analizzare in profondità un sito web.
  • SeoZoom. Un altro tool dedicato ai SEO Specialist, a differenza degli altri offre una sezione molto dettagliata sui backlink e un ottimo strumento per il Copywriting.
  • Screaming Frog. Ottimo SEO spider in grado di analizzare in profondità un sito ed evidenziare gli errori e le falle di ottimizzazione.

Questa è una lista dei principali tool che puoi trovare, l’elenco sarebbe molto più lungo. Ma già così ti è certamente chiaro che puoi avere a disposizione numerosi strumenti per analizzare un sito in ogni suo aspetto.

Il SEO Specialist deve sapere programmare?

Come abbiamo anticipato è bene conoscere come è strutturata una pagina web. Con questo si intende la distribuzione delle sezioni della pagina lato codice. Quindi, sarebbe meglio avere almeno una infarinatura di HTML, meglio ancora se HTML5. Inoltre, poiché la maggior parte degli utenti naviga tramite dispositivo mobile, è utile conoscere anche come è strutturato un sito responsive, e quindi conoscere il CSS3.

Per quanto un contenuto possa essere scritto nel rispetto dei principali aspetti SEO, se il sito non osserva i parametri fondamentali di accessibilità e di usabilità, non raggiungeremo mai i nostri obiettivi.

In molti annunci di lavoro vengono richieste competenze in PHP e JavaScript. Per esperienza posso dirti che non è necessario saper programmare, per quello ci sono gli esperti. Tuttavia, avere conoscenze basilari di questi linguaggi può avere i suoi benefici.

Per concludere, diciamo che non occorre che tu sia un programmatore per svolgere l’attività di SEO Specialist. Tuttavia, avere delle buone basi in Web Design può essere un vantaggio non indifferente.

Come diventare un SEO Specialist?

Abbiamo visto che si tratta di una disciplina che abbraccia diverse materie e competenze. Si tratta inoltre di un’attività molto tecnica, che richiede anche capacità analitiche e di redazione di report periodici, nonché una mentalità strategica orientata al lavoro per obiettivi.

Per specializzarsi nel settore SEO abbiamo a disposizione diverse opportunità.

Corsi SEO

Alcuni corsi universitari integrano l’offerta formativa con degli esami specifici. Si tratta dei corsi di laurea in Scienze della Comunicazione, in Digital Marketing, e similari.

Mentre, l’offerta dei corsi di specializzazione i SEO è molto variegata.

Abbiamo visto che si può intervenire su un sito a vari livelli e operare su diversi fronti. Per cui, il mio consiglio è quello di seguire più corsi di approfondimento. Ad esempio, SEO Copywriting, SEO Audit, Google Analytics, Keyword Reserch, ecc..

Tra i fornitori di corsi specifici sulla SEO vi sono:

Stagista SEO

La SEO non è una scienza esatta e se decidi di intraprendere questa professione scoprirai che si impara molto di più sul campo, con l’esperienza.

Dunque, se sei giovane e stai muovendo i tuoi primi passi nell’affascinante mondo della SEO, ti consiglio di svolgere uno stage in un’agenzia con dei SEO Specialist Senior. Sarà di certo un’ottima opportunità per imparare dagli esperti.

Libri SEO

Per migliorare le tue conoscenze in ambito SEO puoi attingere nuove risorse da libri che trattano l’argomento.

Libro SEO AUDIT Avanzato

SEO AUDIT Avanzato. Strategie e tecniche per l’ottimizzazione dei siti web sui motori di ricerca.

Libro SEO Checklist

SEO checklist. Aspetti tecnici e strategie per una diagnosi completa del tuo sito.

Aprire un sito in WordPress

Se non vuoi o non puoi svolgere un tirocinio formativo in una web agency, puoi mettere in pratica ciò che hai imparato direttamente su un tuo sito.

Creare un sito con WordPress richiede pochissimo tempo, ha dei costi irrisori ed è il CMS più diffuso in assoluto. Se sfogli gli annunci di lavoro su SEO Specialist, noterai che nella maggior parte di questi è richiesta la conoscenza di WordPress.

Operare su un proprio sito web offre numerosi vantaggi:

  • Il lavoro è più snello, poiché elimina tutti quei passaggi che altrimenti vedrebbero coinvolte altre figure professionali (+ il capo progetto). Se vedi che c’è qualcosa da modificare lo fai e basta, senza attendere autorizzazioni o che il collega preposto lo faccia per te.
  • Hai maggior controllo su tutti i fattori che contribuiscono al successo di un sito web.
  • Lavorando sul campo hai la possibilità di imparare e migliorare molto più velocemente di qualunque altro metodo.

Inoltre, puoi utilizzare il tuo sito web come Curriculum per dimostrare le tue capacità di SEO Specialist.

Quali sono le hard skill e soft skill di un SEO?

Arrivato a questo punto ti sarai già fatto un’opinione ben precisa delle capacità che deve avere un buon SEO Specialist. Vediamo dunque di mettere ordine ed elencare le abilità indispensabili e quelle che sarebbe meglio sviluppare se non si hanno.

SEO hard skill – Abilità tecniche e pratiche

Per svolgere questa professione devi saper adottare le strategie tecniche più efficaci per migliorare il posizionamento di un sito e quindi aumentarne il traffico organico in entrata.

Questi risultati si ottengono svolgendo un’analisi della situazione attuale, per poi pianificare una strategia e applicare tutta una serie di tecniche cucite su misura su quel progetto. In seguito, devi monitorare i risultati per verificare se la strategia adottata è efficace. Qualora i risultati tardassero ad arrivare, o non si rivelassero all’altezza delle attese, devi provvedere ad aggiustare la tua strategia.

Tra gli hard skill dobbiamo anche inserire la profonda conoscenza di tutti i tool necessari ad analizzare i vari aspetti di un sito, la concorrenza, la keyword research, e così via.

Quindi, riepilogando:

  • Tutte le tecniche che riguardano la SEO.
  • Fondamenti di HTML5 e CSS3.
  • Meglio se si hanno delle basi anche in PHP e JavaScript.
  • Conoscenza almeno dei seguenti tool: Google Analytics, Google Search Console, Google Ads, SEOZoom, SEMRush, Screaming Frog.
  • Conoscenza di WordPress.
  • Inoltre, la maggior parte dei siti su WordPress utilizzano il plugin Yoast SEO. Dunque, se sai impostare correttamente tutti i parametri di Yoast è un vantaggio enorme per te.

Come abbiamo visto tutte queste abilità possono essere acquisite attraverso lo studio e la pratica.

Tra gli hard skill, io inserisco anche il pensiero analitico e strategico. Infatti, gli strumenti di analisi sono utili per scovare le informazioni necessarie, ma poi devi avere le capacità di saperle interpretare per trarne i benefici. Nei fatti i tool ti danno delle indicazioni, ma sarai tu a dover capire cosa funziona nel sito e cosa no, in quale modo potresti migliorare le cose e su quali strategie conviene puntare per raggiungere gli obiettivi.

SEO soft skill – Competenze trasversali

Ci sono poi alcune abilità che possono aiutarti notevolmente a svolgere al meglio il lavoro di SEO Specialist. Abilità che in alcuni di noi sono innate, ma che si possono sviluppare anche con l’esperienza.

Abilità interpersonali e comunicative

Se vogliamo intraprendere questo lavoro dobbiamo mettere in conto che spesso ci si ritrova a dover convincere il nostro potenziale cliente ad assegnarci il lavoro. Oppure, capita ancora più spesso di fare parte di un team di lavoro e dunque dobbiamo confrontarci continuamente con i colleghi.

Qualunque sia la situazione, devi essere in grado di gestire un confronto, presenziare alle riunioni, presentare le tue strategie e i risultati ottenuti. Ricorda che non tutti sono esperti in materia e dunque il linguaggio e i dati devono essere illustrati nel modo più semplice, ma anche convincente.

Tra queste abilità inseriamo anche la creatività e l’intuito. In molti casi, il pensiero creativo può portare a strategie che nessun dato tecnico può consigliarti, ma che può nascere da una semplice intuizione. Naturalmente, nulla di astratto, poiché in questo caso si parla di idee strategiche, che comunque sono supportate da analisi tecniche ben precise.

Abilità organizzative

Sopratutto nelle web agencies sono molto apprezzate anche abilità come:

  • la gestione del tempo e la puntualità nelle consegne;
  • gestione dei conflitti con capacità di arrivare ad una soluzione in breve tempo e con piena soddisfazione delle parti in causa;
  • problem solving, ovvero la capacità di trovare una soluzione ad un problema nel miglior modo possibile e nei tempi più rapidi.

Inoltre, viene spesso richiesta una buona dose di flessibilità, ovvero la capacità di adattarsi ai cambiamenti che, come ben sai, nel mondo digitale sono all’ordine del giorno.

Qual è lo stipendio di un SEO Specialist?

Come abbiamo visto, puoi scegliere di svolgere questo mestiere in diversi modi, ognuno dei quali ha i suoi vantaggi. Dunque, stabilire un guadagno ben preciso non è molto facile. Anche perché il mercato del lavoro in Italia è molto variegato e spesso sottovalutato. In linea generale, il compenso mensile di un SEO Specialist che collabora abitualmente con un’agenzia dipende fortemente dal tipo di responsabilità e dalla seniority.

SEO Specialist Compenso netto mensile
Stagista 400 – 700 €
Junior 1.200 – 1.600 €
Senior 1.800 – 2.500 €
SEO Manager/SEO Strategist oltre i 2.500 €

Mentre, fare una stima sui compensi del SEO Specialist freelancer è molto più complicato. Poiché dipende fortemente da quanti clienti hai, il tipo di clienti (il grande costruttore edile, il fioraio sotto casa, ecc.), da quanto tempo dedichi a questa professione, e molte altre variabili.

Offerte di lavoro per SEO specialist (sempre aggiornate)

Oggi la maggior parte delle offerte di lavoro nel mondo digitale arrivano dal web. Come ti ho anticipato, ti consiglio di creare subito un profilo professionale su LinkedIn e attivare le notifiche per le offerte di lavoro pertinenti al tuo profilo. Per semplificare la ricerca, sempre su LinkedIn, puoi visionare periodicamente gli annunci che riguardano la ricerca di SEO Specialist.

Inoltre, ci sono alcune testate che possono fare al caso tuo, tra queste ti ricordo:

  • Digital Coach, che oltre ad offrire corsi e master, ha anche una sezione dedicata agli annunci di lavoro.
  • Marketers Marketplace, un gruppo Facebook dove vengono pubblicati annunci di agenzie e freelancer che ricercano professionisti del digital marketing.
  • Lavori Creativi. Anche su questa piattaforma, ti consiglio di creare il tuo profilo di freelancer e di visionare periodicamente la sezione degli annunci.
  • SEOZoom. Questo tool ti da la possibilità di registrarti come Copywriter, ma nella tua scheda puoi inserire anche le tue abilità di SEO Specialist. Saranno le aziende a contattarti.

Trovare lavoro come SEO Specialist

Una volta trovato un annuncio in linea con le nostre conoscenze ed esigenze, possiamo candidarci per quella posizione.

Lettera di presentazione

Delinea il nostro modo di porci nel mondo del lavoro. Pur essendo una professione moderna e che appartiene al mondo digitale, ti consiglio di evitare presentazioni da adolescente. Ma dimostra di essere una persona seria e precisa, e con il dono della sintesi.

Lo scopo principale è quello di presentare in breve le tue competenze (in linea con quelle richieste). La lettera deve inoltre permetterti di distinguerti dagli altri e convincere chi seleziona il personale che puoi essere utile all’azienda.

In linea generale, nella stesura di una lettera di presentazione presta attenzione alle seguenti best practice:

  • Leggi attentamente l’annuncio in oggetto. Devi capire quali sono le necessità dell’azienda, per poter valutare se puoi essere una risorsa per loro.
  • Raccogli informazioni sull’azienda. Visita il loro sito, vedi di cosa si occupano, e se nella tua esperienza ti sei già occupato di attività simili.
  • Descrivi in modo conciso le tue abilità ed esperienze. Evidenzia quelle in linea con l’annuncio.

Alcune aziende richiedono anche le motivazioni che ti hanno spinto a rispondere all’annuncio. Dunque, descrivi la tua passione per questo lavoro e l’interesse per l’azienda in questione.

Prima di inviare la lettera di presentazione rileggila con calma. Dev’essere scorrevole e corretta dal punto di vista grammaticale.

Infine, allega il tuo curriculum vitae.

Il Curriculum vitae

Questo documento è fondamentale per capire le tue conoscenze in determinati ambiti. In realtà, dovresti rivedere il tuo curriculum in base all’annuncio di lavoro e all’azienda che ricerca personale. Tuttavia, spesso questo non è possibile, quindi conviene predisporre un curriculum master, su cui eventualmente apportare qualche modifica ad hoc. Questo non significa che devi prendere un modello predisposto (come l’Europass), che trovo molto dispersivo e fa perdere parecchio tempo ai recruiter.

Per uno SEO Specialist, il Curriculum vitae dovrebbe essere sviluppato nel seguente modo.

  • Conciso. E’ inutile dilungarsi sugli argomenti studiati nei corsi, o le mansioni svolte in ambito lavorativo. Riporta solo le abilità acquisite e i risultati raggiunti (quelli importanti, naturalmente).
  • Formattazione. Esponi in modo analitico ogni informazione ed utilizza tutte le opzioni di formattazione che uno strumento di videoscrittura ti offre. Titoli e sottotitoli, elenchi puntati, grassetto e corsivo, ecc.. Ricorda che il tutto maiuscolo si utilizza solo per le sigle, mai per parole o per frasi intere.
  • Evidenzia i successi. Per farlo utilizza la formula che prevede un verbo d’azione + compito svolto + risultato ottenuto. Facciamo un esempio: ho sviluppato un piano editoriale di alta qualità, che ha consentito di avere in 4 mesi ben 50 backlink naturali.
  • Dimostra i tuoi successi. Puoi riportare numeri e screenshot tratti dai tool di analisi.

Se hai diverse competenze, suddividile per sezioni bel precise.

In linea generale, lo scopo del curriculum è quello di spiegare al tuo futuro datore di lavoro quali sono stati i tuoi percorsi di carriera e quali risultati hai ottenuto. Naturalmente, qui si parla solo di risultati positivi, ma ciò che importa è essere sinceri e non millantare capacità che non abbiamo.

Rileggi con attenzione questo prezioso documento e salvalo in versione PDF.

Alcune agenzie cercano una figura che si interfacci direttamente con il cliente, dunque è possibile che ti venga richiesto di unire al curriculum anche una tua foto.

Il colloquio di lavoro

La nostra candidatura è piaciuta e veniamo contattati per un colloquio conoscitivo. Oggi, molti colloqui si fanno online, tramite servizi di videoconferenza come Skype, Meet e Zoom. Quindi, se già non lo sei, organizzati con una buona connessione, una webcam discreta (o lo smartphone, ma in una posizione fissa, non in mano), e fai un po di pratica con i servizi che ti ho appena elencato.

Alcuni consigli per un colloquio online. Ricordati che l’interlocutore vede ciò che c’è alle tue spalle, quindi posizionati in un ambiente confacente alla situazione. Vestiti e sistemati come faresti per un colloquio in presenza. Fai in modo che non si sentano rumori o schiamazzi in sottofondo. Silenzia il telefono.

E’ comprensibile che prima di un colloquio di lavoro si provi un po’ di tensione e ansia. Per affrontare questo step con maggiore tranquillità possiamo fare delle prove sulle possibili domande che ci verranno poste. Quali possono essere queste domande? In linea generale per ricoprire il ruolo di SEO Specialist è probabile che ci venga chiesto:

  • Come misuri il successo di una strategia SEO? Rispondendo a questa domanda hai la possibilità di dimostrare le tue conoscenze tecniche in ambito SEO, nonché la tua abilità nel lavorare per obiettivi.
  • Quali sono gli strumenti SEO che utilizzi regolarmente per pianificare una strategia e monitorarne i risultati? Ricorda che gli strumenti a marchio Google sono sempre i più apprezzati e aggiungi quelli che abbiamo visto sinora. Sono i più diffusi e utilizzati a livello internazionale. Se puoi offrire una certificazione su questi tool è meglio.
  • Su quali tipi di progetti hai già lavorato? Non è necessario rivelare il nome dell’azienda per cui hai lavorato. Basta una descrizione generica: un eCommerce di scarpe, una piattaforma di formazione a distanza, un servizio di consulenza, ecc..
  • Quali strategie hai adottato e in quanto tempo hai ottenuto i risultati? Cerca di essere molto dettagliato, presentando grafici e numeri.
  • Quali sono i risultati ottenuti. Naturalmente, parliamo solo dei successi.

Possono rivolgerci altre numerose domande, ma in linea generale quelle che ti ho appena elencato sono quelle che determinano e verificano le tue competenze. Dunque, cerca di prepararti un discorso conciso (ma esaustivo), di tutto ciò che potrebbe contribuire a convincere il tuo futuro datore di lavoro ad assumerti.




Come ottimizzare le immagini per la SEO: guida completa

Quando si parla di SEO si pensa subito all’ottimizzazione dei testi, alla velocità di caricamento delle pagine web e all’evitare di commettere errori grossolani.

L’ultima cosa a cui si pensa e che spesso viene sottovalutata anche dagli esperti del settore è l’ottimizzazione delle immagini per la SEO.

Ma perché è così importante ottimizzare le immagini in ottica SEO?

Scopriamolo insieme!

Pertinenza

I motori di ricerca, e Google in particolare, stanno sempre più affinando le loro tecniche.

In particolare, la tecnologia di riconoscimento delle immagini usata da Google rileva se l’immagine è pertinente o meno rispetto al contenuto.

Questo, ovviamente, ha un peso molto importante per l’indicizzazione del contenuto on page.

Utilizzare GIF o immagini simpatiche per creare engagement con i lettori può non essere una scelta felice nel lungo termine.

Per una strategia vincente occorre scegliere foto o grafici pertinenti al testo, in grado di apportare valore aggiunto ai contenuti on page.

In questo modo l’algoritmo di Google identificherà il nostro sito come una risorsa rilevante per la pagina e il contenuto presente.

Le immagini non sono immediatamente comprensibili a Google

L’algoritmo che analizza le immagini non riesce ancora a capire esattamente di cosa tratti un’immagine solo analizzandola.

Per questo motivo utilizzare gli strumenti a nostra disposizione è utile per dargli delle indicazioni specifiche sul contenuto dell’immagine.

Se Google non interpreta bene le immagini, queste non sono utili a livello SEO. Le immagini incomprensibili a Google rendono più bassa la qualità del sito nonché il suo posizionamento.

Invece, ottimizzare i file in ottica SEO può rendere più rilevante la vostra pagina web per una specifica query e farvi comparire tra le prime posizioni dei risultati di ricerca.

Le immagini influenzano gli acquisti online

Se hai un e-commerce o stai pensando di aprire il tuo shop online, sappi che oltre la metà degli acquirenti online acquista un prodotto proprio a causa delle immagini.

Questo è un dato che ci fa capire subito quanto le immagini siano importanti non solo per un buon posizionamento online ma anche per la nostra attività.

Quali sono gli elementi SEO da considerare nelle immagini?

Fare SEO avvalendosi dell’aiuto delle immagini può sembrare difficile, ma in realtà è più semplice di quel che si crede.

Bisogna solo fare attenzione ad alcuni passaggi fondamentali per posizionarsi tra i primi risultati dei motori di ricerca. Scopriamoli insieme.

Dimensione e peso delle immagini

Inserire delle belle immagini di alta qualità all’interno del sito è sicuramente un vantaggio, ma bisogna fare attenzione al peso e alle dimensioni.

Immagini eccessivamente pesanti che impiegano molto tempo a caricarsi sono deleterie per l’esperienza dell’utente.

È da ricordare che una maggiore qualità corrisponderà a un’immagine più pesante.

Per il web non occorre avere una qualità delle immagini eccelsa, ma bisogna evitare le immagini sgranate.

Per questo è importante riuscire sempre a trovare il perfetto equilibrio tra qualità della foto e velocità di caricamento.

I tempi di caricamento sono infatti un parametro fondamentale per la SEO.

Più veloce sarà il caricamento della tua pagina, maggiori saranno le possibilità di indicizzarla.

Capirai dunque che le immagini hanno un impatto notevole su questo processo, soprattutto se intendi caricare sul tuo sito immagini molto grandi. 

Per evitare questo tipo di problema è consigliabile caricare l’immagine nell’esatta dimensione in cui deve essere visualizzata. Ad esempio 640 x 480 al posto di 6400 x 4800.

Se utilizzi WordPress potrai effettuare questa modifica in pochi clic.

Un suggerimento: ottimizza anche le dimensioni del file per assicurarti delle immagini responsive a 360 gradi.

Come ridimensionare le immagini

I software in grado di aiutarci in questo senso sono tanti, ma i più famosi sono sicuramente Photoshop e Fireworks, prodotti da Adobe.

Un’alternativa più economica, invece, potrebbe essere The Gimp.

Grazie a questi software è possibile scegliere tra varie unità di misura e ridimensionare l’immagine alla misura desiderata.

Tieni presente che non esiste un valore ottimale, perché molto dipende anche dal tipo di immagine e dal dispositivo su cui verrà visualizzata.

Non ci sono dimensioni standard consigliate dipende sempre su quale device viene mostrata e sopratutto che spazio deve occupare.

In ogni caso, controlla sempre che l’immagine inserita non sia più larga del relativo contenitore. È utile quindi verificare quali dimensioni siano più adatte al layout del tuo sito web.

La soluzione è caricare le immagini nella larghezza massima di cui hai bisogno, il che ovviamente dipende dal tuo sito web.

Come comprimere le immagini

La compressione deve garantire un buon compromesso tra peso e qualità dell’immagine.

Un’immagine di altissima qualità ma estremamente pesante da caricare allontana solo i visitatori. Anche in questo caso Photoshop e Gimp possono essere d’aiuto.

In linea di massima, tieni presente che un’immagine scalata e compressa non dovrebbe pesare più di 100 kb (da linee guida di Google)

Secondo la mia esperienza le immagini quelle a larghezza piena possono essere anche di 500kb se funzionali alla pagina e se in pagina si hanno poche immagini.

Formato del file

Quando si sceglie un’immagine per il proprio sito web, un aspetto importante e spesso sottovalutato lo ha anche il formato del file. I più comuni e i più adatti al web sono il formato JPG e il formato GIF.

Il formato JPG è quello standard delle immagini per il web, che garantisce al tempo stesso qualità e leggerezza. È un formato usato principalmente per le fotografie e le immagini con tanti colori.

Il formato GIF, invece, è un’immagine che permette la trasparenza e può anche essere animata. Viene spesso usata per piccole immagini o animazioni grafiche.  

Il formato PNG è un formato altrettanto valido, utilizzato per immagini ad alta risoluzione ma risulta più pesante. Questo può inficiare le performance del tuo sito, ma se hai bisogno di illustrazioni e file vettoriali, o se usi molto gli screenshot, il PNG è l’unica soluzione.

Il formato WebP è infine un formato pensato per produrre immagini di alta qualità con file di dimensioni ridotte. Per convertire i file a questo formato puoi usare un tool come Squoosh.

immagine dimensioni varie

Nome del file

Da un punto di vista SEO è fondamentale scegliere il nome del file utilizzando delle keyword accuratamente selezionate.

Il nome del file, infatti, deve descrivere bene l’immagine in modo sensato e realistico e deve essere ottimizzato in ottica SEO.

Se ad esempio decidi di inserire sul tuo sito un’immagine panoramica di Parigi, il nome dell’immagine potrebbe essere “panorama-parigi”.

Una cosa da evitare assolutamente è riempire forzatamente di keyword il nome del file, tentando di sovraottimizzare il contenuto (la cosiddetta overoptimization).

Questa è una pratica penalizzata da Google attraverso algoritmi che regolano lo spam, come Penguin. 

Ricorda anche che se il nome del file è composto da più parole, ognuna delle stesse deve essere separata da un trattino, il simbolo “-” (il “meno”, non l’underscore “_”).

Per rinominare la tua immagine utilizza solo le parole chiave, per cui niente articoli, preposizioni o punteggiatura.

gatto dimensioni immagine

Immagini responsive

Come ti ho appena accennato caricare immagini responsive è un valore aggiunto per il tuo sito. Avrai già capito che si tratta di qualcosa legato alle dimensioni del file e dell’immagine stessa.

Ma cosa vuol dire di preciso immagine responsive?

Un’immagine responsive è dotata dell’attributo srcset che consente di visualizzare l’immagine in base al dispositivo, adattandola dunque in base alla grandezza dello schermo.

Un valore aggiunto e perfettamente in linea con il mobile first che tanto piace alla SEO.

Come ottimizzare le immagini in ottica SEO

Dopo aver caricato la nostra immagine sul sito, da un punto di vista del ranking ci sono tre modi per far capire a Google che cosa contiene l’immagine. WordPress, in particolare, ci permette di agire su tutti e tre:

Il codice HTML di un’immagine appare in questo modo:

<img src=”path/immagine.jpg” alt=”Descrizione dell’immagine” title=”Descrizione visibile con l’hover del mouse” />

  • il tag ALT

  • l’attributo TITLE del tag IMG

  • il testo attorno all’immagine

Testo alternativo

Il testo alternativo di un’immagine (detto anche ALT, testo alternative, attributo alt, text alternative) è un elemento fondamentale per ottimizzare in ottica SEO un’immagine.

Infatti è ciò che lo spider di Google legge per capire che cosa rappresenta l’immagine. Insomma, dal tag ALT Google estrapola le parole chiave che descrivono l’immagine e per le quali si andrà a posizionare.

Per questo deve essere ottimizzato in modo da permettere a Google di capire esattamente il contenuto dell’immagine.

Didascalia

Ai fini dell’ottimizzazione in ottica SEO, è molto importante inserire una buona didascalia, ovvero quella parte di testo sotto l’immagine e che funge da descrizione per l’utente.

Spesso la didascalia viene ignorata perché non considerata utile, invece risulta essere molto importante ai fini di un buon posizionamento SEO.

Tag Title

Il titolo rappresenta il tag Title dell’immagine, ovvero la frase che si vede quando si passa con il mouse sopra ad un file grafico.

Il tag TITLE non è molto importante a livello SEO, ma è utile per l’utente per capire che cosa rappresenta un’immagine.

Il consiglio per ottimizzare il titolo e il tag ALT delle immagini è di usare contenuti differenti, cercando di non forzare con l’inserimento di keyword o con parole chiave non coerenti con i contenuti.

Il testo attorno all’immagine

Un motore di ricerca come Google è in grado di capire che cosa rappresenta un’immagine anche dal testo che le sta attorno.

Per questo motivo cura sempre con attenzione il testo che inserisci appena prima e appena dopo l’immagine.

Facendo così migliorerai al massimo l’esperienza utente e renderai molto più rilevante la tua immagine da un punto di vista SEO.

I migliori strumenti per ottimizzare le immagini con WordPress

Avrai dunque capito che ottimizzare le immagini è fondamentale per la SEO. In questo modo l’algoritmo classifica la tua pagina come “di qualità” in base alla user experience che offri.

Se utilizzi WordPress ti potrebbe perciò essere utile conoscere alcuni plugin nati proprio per ottimizzare le immagini presenti sul tuo sito.

Ecco i migliori: 

  • WP Smush: Ideale per ottimizzare immagini già online e quelle da caricare, questo strumento ti mostra anche una panoramica dei MB risparmiati;
  • EWWW Immagine Optimizer: Riduce automaticamente la dimensione delle immagini presenti sul tuo sito. Se intendi caricare foto in formato JPG e PNG effettua anche una compressione;
  • Imagify: Molto facile da usare, questo plugin ti permette di alleggerire le immagini da caricare e quelle già caricate. Fornisce inoltre un riepilogo sui MB.

Come utilizzare le immagini per la SEO

Vogliamo darti alcuni consigli su come utilizzare al meglio le immagini per fare SEO e posizionarti tra i primi risultati sui motori di ricerca.

Ti sarai sicuramente chiesto qual è il numero ottimale di immagini da inserire nel tuo sito web. In realtà, non esiste un numero ottimale di immagini applicabile per ogni sito.

Dipende tutto dalla query di ricerca. Per questo, noi di Visilay ti consigliamo di cercare su Google la query per cui vuoi posizionarti e analizzare i primi risultati.

In questo modo saprai con esattezza quello che Google si aspetta dalle pagine web che ha premiato come le migliori per quella specifica query.

Un altro aspetto da tenere a mente è che la prima immagine deve essere ottimizzata per la stessa keyword della pagina web.

Ricorda però che è l’immagine a dover essere adatta alla query.

Facendo il contrario e forzando la parola chiave su un’immagine non pertinente, potrebbero esserci dei problemi nel posizionamento.

Aggiungi dati strutturati all’immagine

Sebbene i dati strutturati non siano direttamente connessi all’indicizzazione, danno però la possibilità di fornire più informazioni ai tuoi potenziali clienti.

Ecco perché aggiungere i dati strutturati alle immagini è una risorsa da non sottovalutare, soprattutto se nel tuo sito hai molti contenuti multimediali. 

In questo modo Google aggiungerà un badge alla tua immagine che farà subito capire all’utente di che cosa si tratta nel momento in cui egli effettuerà una Ricerca Immagini. 

ricetta crepes nutella

Google Immagini supporta dati strutturati per:

  • Video
  • Prodotti
  • Ricette

Per essere indicizzate dall’algoritmo tutte le immagini devono essere dotate obbligatoriamente dell’attributo image.

ricetta crepes nutella

OpenGraph e Twitter Cards

Postare sui social un link abbinato a un’immagine accattivante aumenterà la possibilità che i gli utenti siano invogliati a cliccarlo.

Ecco perché non solo è importante scegliere l’immagine giusta per le anteprime, ma anche ottimizzarla nel modo giusto e, soprattutto, assicurarsi che sia sempre inclusa in ogni condivisione.

Per utilizzare OpenGraph su Facebook e Pinterest, oppure Twitter Cards su Twitter, devi aggiungere questo tag immagine alla sezione <head> nella tua pagina HTML:

<meta property=”og:image” content=”http://example.com/link-to-image.jpg” />

post-to-facebook

Nel caso in cui tu voglia impostare e visualizzare in anteprima i tuoi post è anche possibile utilizzare un plugin apposito

In ogni caso ricordati di utilizzare un’immagine di alta qualità, come ad esempio quella originale che hai usato nel tuo sito.

Allineamento

Non c’è nessuna regola scritta a riguardo, eppure ti consigliamo di non posizionare mai il testo a destra di un’immagine.

Soprattutto all’inizio di un paragrafo e quando poche righe sotto l’immagine è posizionata a sinistra come puoi vedere in basso.

Tranquillo, la SEO non ti penalizzerà per questo! Pensa però che per offrire una user experience di qualità a volte si parte dai dettagli. 

Sitemap per immagini

Realizzare una sitemap per le immagini è molto utile ai fini dell’indicizzazione, soprattutto nel caso in cui il tuo sito presenti tante immagini. 

Potrebbe essere il caso della pagina web di un fotografo professionista, per esempio.

Solitamente ci si muove creando dei file .xml separati da quelli testuali, così organizzare il tutto il modo migliore. 

In questo modo il motore di ricerca potrà rilevare immagini che difficilmente potrebbe indicizzare. Se vuoi saperne di più ti rimandiamo alla pagina di Google Search Console

Usa vettori grafici

Valuta la possibilità di affiancare a foto vere e proprie altre tipologie di immagini, in particolare i vettori grafici.

Grazie alla loro immediatezza e semplicità i vettori grafici (linee, loghi, simboli) sono ideali per essere mostrati in alta risoluzione, anche in dimensioni variabili.

Capirai dunque che sono particolarmente apprezzati dall’algoritmo di Google.

Non a caso SVG (Scalable Vector Graphics) sono il formato di immagini vettoriali più comune e particolarmente adatto per l’ottimizzazione SEO proprio per la loro altissima qualità.

Per ottimizzare facilmente questa tipologia di immagini ti consiglio di usare questo tool online.

Applica il lazy loading

Il lazy loading ti dà la possibilità di dire al tuo sito di non caricare una determinata immagine fino a quando non è necessaria visualizzarla sullo schermo.

Così facendo le foto possono essere caricate durante lo scorrimento, ottimizzando non poco la velocità di navigazione.

Si tratta di un suggerimento molto utile e in grado di influenzare non poco la user experience all’interno del tuo sito.

Il lazy loading è particolarmente indicato per tutte le piattaforme con contengono un elevato numero di foto ad alta risoluzione, come ad esempio gli e-commerce.

Serviti della memorizzazione nella cache del browser

Per ottimizzare la velocità di caricamento delle tue immagini puoi usare a tuo favore la memorizzazione nella cache del browser.

Di che cosa si tratta?

La memorizzazione nella cache del browser è dove le immagini vengono memorizzate nei browser dei tuoi utenti la prima volta che visitano il tuo sito.

Quando gli stessi utenti entreranno nuovamente nella tua pagina il caricamento avverrà più velocemente.

Se, per esempio, vorrai leggere questo articolo domani il tuo browser non dovrà scaricare nuovamente le immagini poiché sono già conservate nella sua memoria.

Per sfruttare al meglio la memoria della cache è necessario effettuare però alcuni passaggi.

Se utilizzi WordPress ti basterà installare un plugin come W3 Total Cache.

Se invece utilizzi un altro CMS ti basterà aggiungere manualmente questo codice al file .htaccess:

<IfModule mod_expires.c>
ExpiresActive On
# Images
ExpiresByType image/jpg “access 1 year”
ExpiresByType image/jpeg “access 1 year”
ExpiresByType image/gif “access 1 year”
ExpiresByType image/png “access 1 year”
</IfModule>

Sfrutta le CDN

Anche se non sei un esperto informatico, saprai sicuramente che a ogni clic sul tuo sito web equivale una comunicazione presso il tuo server.

Appoggiandoti a un server locale non avrai problemi a raggiungere gli utenti del tuo paese, ma potresti avere difficoltà a raggiungere quelli più lontani.

Il risultato? Un caricamento lento e una cattiva user experience che influisce non poco sul tasso di gradimento del tuo sito.

In questo senso le CDN rappresentano un’ottima soluzione.

Le CDN (Content Delivery Networks) nascono per memorizzare nella cache i tuoi file attraverso una rete mondiale di server.

Così facendo anche un tuo visitatore negli USA potrà facilmente caricare le immagini grazie al server più vicino a lui.

Le CDN più utilizzati attualmente sono:

  • Cloudflare;
  • KeyCDN;
  • Amazon CloudFront;
  • Google Cloud CDN

Tuttavia è importante tenere a mente che, così facendo, le tue immagini saranno ospitate a tutti gli effetti su un dominio separato.

Dunque se qualcuno vorrà incorporare una tua foto non si collegherà a te ma alla CDN, con la conseguenza che tu perderai un backlink.

Motivo per cui è consigliabile impostare un record CNAME.

A tal proposito ecco l’interessante consiglio di John Mueller:

https://twitter.com/JohnMu/status/920234339912339456

Immagini ottimizzate SEO: in sintesi

Avrai capito che la SEO legata alle immagini deve tener conto di una serie di fattori molto importanti. 

Come sai l’algoritmo è in costante evoluzione, dunque il tuo principale obiettivo deve essere stare al passo coi tempi per rimanere competitivo e offrire ai utenti un’esperienza unica rispetto a quella dei competitor. 

Ecco, in sintesi, cosa devi ricordare ogni volta che aggiungi un’immagine sul tuo sito:

  • Sii pertinente al testo di riferimento;
  • Rinomina il file in modo coerente;
  • Assicurati che le dimensioni dell’immagine siano le stesse dell’immagine visualizzata;
  • Riduci le dimensioni del file;
  • Usa alt text;
  • Aggiungi dati strutturati;
  • Aggiungi OpenGraph e Twitter Card;
  • Usa la sitemap per immagini;
  • Usa i vettori grafici;
  • Sfrutta al meglio i CDN;
  • Applica il lazy loading.

Come hai visto, ottimizzare le immagini in ottica SEO influisce non poco sul posizionamento del tuo sito sul web. La velocità di caricamento delle immagini, infatti, incide sul posizionamento sui motori di ricerca, ed è particolarmente apprezzata dagli utenti.

Oltre a far convertire di più gli e-commerce, avere delle belle immagini all’interno dei post del tuo blog alleggerisce la lettura e la rende più piacevole. In questo modo si invoglia un utente a leggere tutto quello che si è scritto, fino in fondo.

Ecco perché le immagini sono un aspetto importante nella SEO, da non sottovalutare mai.




SEO per compagnie assicurative: le migliori strategie

Vuoi implementare il tuo business con una strategia SEO per compagnie assicurative pensata apposta per te?

Allora è necessario stare al passo coi tempi.

Come saprai, a oggi, la maggior parte delle persone ricerca i servizi di cui ha bisogno tramite il web. Tra questi rientrano ovviamente anche i servizi offerte dalle compagnie assicurative.

Con pochi clic è possibile confrontare quotazioni e offerte, trovando quella più adatta alla propria esigenza nella zona di riferimento. 

Va da sé che attuare una strategia SEO performante che ti permetta di essere realmente competitivo sul mercato è fondamentale per ottenere dei risultati sul lungo termine.

Noi di Visilay ci occupiamo di consulenza SEO per realtà di diverso tipo. Comprese le compagnie assicurative.

In questa guida ti spiegheremo perché per ottenere maggiori visibilità e vendite è necessario investire sulla SEO con un piano strutturato su misura per te.

Scopri come Visilay può trasformare il tuo sito web in uno strumento che genera traffico, contatti e vendite.

SEO: crescita organica del sito.
Content Marketing: creazione contenuti SEO oriented.
Paid Search: strategie a pagamento (Es. Google Ads)

Perché la SEO è importante per le compagnie assicurative?

Investire sulla SEO significa aumentare le possibilità di comparire tra i primi risultati nelle SERP, le pagine dei motori di ricerca, utilizzando una serie di strumenti propri di questo settore ma anche molto altro.

Questo tipo di strategia è quindi davvero molto importante per le agenzie di assicurazioni.

Ecco perché:

Maggiore visibilità

Come ti abbiamo già accennato, un buon utilizzo della SEO aumenterà le possibilità che il tuo sito raggiunga i primi risultati sui motori di ricerca.

Per raggiungere questo risultato è importante uno studio preliminare riguardante le parole chiave più utilizzate nel settore e il loro utilizzo. 

Ad esempio, secondo SEM RUSH la parola chiave “assicurazione auto Milano” ha un volume di ricerca inferiore (circa 170) rispetto a “costo assicurazione auto Milano” (circa 10). Nonostante tutto quest’ultima potrebbe essere più performante per via della “strategia della coda lunga”.

Miglior riconoscimento del marchio

Posizionarsi in alto nella SERP darà al tuo brand maggiore autorevolezza, che ovviamente ti porterà non pochi vantaggi. 

Nel momento in cui il nome della tua agenzia sarà riconoscibile, dunque associata a servizi di qualità, aumenteranno le probabilità di essere scelti da potenziali clienti.

Maggior traffico

Ovviamente maggiore visibilità porta anche maggiore traffico che, in termini di SEO, equivale anche a una maggiore possibilità dell’aumento delle conversioni, ossia delle vendite.

Potenziale a lungo termine

L’obiettivo di una strategia SEO ben congegnata è il ROI (ritorno sull’investimento), magari costruendo obiettivi a lungo termine su misura per la tua realtà.

Considera che la tua non sarà l’unica realtà a investire sulla SEO. In questo senso la tua presenza online è molto importante sia per definire la tua immagine per i potenziali clienti, ma anche per difenderti dalla concorrenza, magari definendo il tuo campo di riferimento.

La tua potrebbe essere infatti un’agenzia specializzata in assicurazioni immobiliari, per le automobili oppure per le grandi imprese.

Che cos’è il link building per le compagnie assicurative?

Devi sapere che, quando si parla di SEO, si parla indirettamente di una serie di micro-strategie che possono essere applicate in modo diverso in base alla realtà di riferimento. 

Questi strumenti vanno dalla creazione di contenuti ottimizzati a un corretto utilizzo delle parole chiave. Ce n’è uno in particolare su cui vogliamo però soffermarci.

Si tratta del link building: una strategia per rafforzare il proprio brand e per scalare le classifiche della SERP.

Come funziona?

Il link building prevede la costruzione di collegamenti all’interno del tuo sito, ma anche tra siti diversi. 

In quest’ottica il backlink (ovvero quando un sito esterno si collega al tuo) è particolarmente apprezzato dall’algoritmo in quanto porta valore aggiunto all’esperienza dell’utente sul tuo sito web.

Non a caso, secondo le recenti previsioni degli esperti di web marketing il link building è destinato ad assumere un aspetto sempre più preponderante nella SEO proprio per la sua funzione di indirizzare verso contenuti di qualità. 

Tutto quello che devi sapere per una strategia di link building di successo 

Spam? No grazie.

Devi sapere che, rispetto a qualche anno fa, l’algoritmo di Google oggi è molto più intelligente ed è perfettamente in grado di riconoscere chi vuole manipolare le classifiche creando schemi di link, appunto spam.

Se vieni scoperto a creare link di bassa qualità subirai dunque una penalizzazione, che comporterà minore visibilità della tua pagina. 

L’obiettivo è quindi creare link di qualità, come magari blog in cui si parla di un certo argomento oppure siti istituzionali. Tuttavia non si può fare affidamento solo su questa tipologia di link.

Motivo per cui molte compagnie assicurative scelgono la strategia del guest post: contenuti su siti partner che rimandano alla tua pagina.

Ma quali sono le caratteristiche dei link di qualità?

Ecco quelle più importanti: 

Forte contenuto circostante

Qualunque link dovrebbe essere ospitato all’interno di contenuto di alto livello, che guardi dunque alla qualità. 

Questo piacerà agli utenti ma anche all’algoritmo. In questo modo potrai migliorare l’immagine del tuo brand.

Forte contenuto collegato

Per lo stesso identico motivo anche il testo a cui scegli di collegarti deve essere una combinazione di qualità e rilevanza.

Posizionamento naturale

I link non devono essere inseriti in modo forzato all’interno del testo. 

Cerca inoltre di prediligere fonti istituzionali o di valore. Non esagerare con i link che rimandano al tuo sito.

Anchor text pertinente

Fino a qualche anno fa era buona prassi includere le parole chiave nell’anchor text. Oggi non è più così perché un uso massiccio di parole chiave viene considerata una bad practise.

Per questo è molto meglio creare un anchor text di qualità e pertinente al contenuto che stai collegando.

Un ultimo consiglio!

Quando crei dei link ricordati di organizzare tutti i collegamenti in modo logico, secondo quella che viene chiamata “struttura ad albero”.

5 strategie di link building utili per una compagnia di assicurazioni

Vuoi applicare il link building all’interno della strategia SEO della tua compagnia di assicurazioni?

Ecco 5 suggerimenti da tenere a mente:

Crea post di qualità: Se il tuo sito web ha una sezione blog puoi iniziare scrivendo dei contenuti originali, in cui approfondire argomenti che possono interessare il tuo pubblico di riferimento. 

Questi contenuti possono essere utilizzati per creare link di qualità che ti aiuteranno a generare maggiore traffico.

Contenuti off-site di qualità: Tutti i contenuti che rimandano al tuo brand devono essere di alto livello. Questo vale ovviamente per tutto ciò che appartiene al tuo sito, ma anche per esempio alle pagine social.

Sviluppando una strategia ad hoc per scrivere e pubblicare questi elementi, tenendo conto del target di rifermento, potrai ottenere interessanti risultati.

Stringi partnership con gli editori: Generare interesse attorno al tuo brand è fondamentale per dare vita a una campagna di comunicazione valida. 

In questo modo potrai entrare anche in contatto con editori interessati a ospitare i tuoi contenuti sulle loro pagine.

Dai valore alla tua immagine: Perché un potenziale cliente dovrebbe scegliere te?

Cerca di offrire contenuti in cui spieghi chi sei, quali sono le tue prestazioni ma soprattutto perché i tuoi servizi si differenziano rispetto a quelli dei competitor.

Adatta la tua strategia: Investire sulla SEO significa lavorare costantemente sul proprio brand. 

Col tempo dovrai adattare dunque la tua strategia a nuovi obiettivi di crescita per continuare a guadagnare più autorità e vendere i tuoi servizi.

SEO per compagnie assicurative: agenzie VS consulente SEO

Ok, vuoi investire nella SEO per la tua compagnia assicurativa. Magari con una campagna di link building ben strutturata.

Qual è il prossimo passo?

Ovviamente cercare un professionista che se ne occupi. Per questo è importate fare luce sulle differenze che vi sono tra un’agenzia SEO e un team di consulenti SEO.

Mentre in un’agenzia il progetto viene gestito in team, un consulente SEO ti darà la possibilità di interfacciarti direttamente con lui per qualunque richiesta. 

Se vuoi saperne di più a riguardo non esitare a contattarci: siamo a tua disposizione per prepararti un preventivo gratuito e senza impegno.

Consulenza SEO per le assicurazioni

Alla luce di ciò è importante essere coscienti che è molto importante trovare il partner giusto affinché il tuo investimento si riveli fruttuoso nel tempo.

La SEO Strategy e il link building sono competenze professionali, che si acquisiscono nel corso del tempo e con aggiornamenti costanti.

Stai quindi in guarda da sedicenti agenzie o professionisti che cercano di procacciarsi clienti sul web promettendoti servizi di alta qualità a prezzi troppo bassi. 

Evidentemente si tratta di realtà che sfruttano strategie non legittime che, come ti abbiamo detto, penalizzano solo il sito web.

Queste sono alcune importanti considerazioni da tenere a mente:

Competenza: Affidarsi a un professionista dalle competenze garantite e certificate è sinonimo di sicurezza in fatto di investimenti. 

Reputazione: Controllare i feedback dei clienti precedenti di un professionista o di un’agenzia è molto importante per capire chi si sta per contattare. 

I clienti sono stati soddisfatti dei servizi? Quali sono le skill specifiche di questa realtà?

Non contattare nessuno alla cieca, devi essere tu il primo a dire di cosa ha bisogno.

Trasparenza: Dei professionisti qualificati del settore ti spiegheranno passo passo la strategia che andranno ad applicare, senza nascondere alcun tipo di operazione. 

Se non lo faranno è necessario mettere in dubbio la loro onestà.

Costi: Il costo di una strategia SEO dipende molto dai servizi richiesti. 

Se ti interessa avere maggiori informazioni a riguardo puoi contattarci: siamo a tua disposizione.

Digital marketing per compagnie assicurative su misura per te

Lavorando in un settore in cui la comunicazione è fondamentale sai bene quanto siano importanti le relazioni con i clienti.

Bene, è una cosa che abbiamo in comune.

Anche noi di Visilay, come consulenti SEO, abbiamo imparato sul campo che non c’è tecnicismo che regga quando manca una strategia di comunicazione realizzata ad hoc per una certa realtà. 

Questo perché il web marketing è un sistema complesso in cui non basta generare lead: ci vogliono clienti veri e propri per diventare davvero competitivi sul proprio mercato di riferimento. 

In questo contesto così sfaccettato una strategia SEO ben congegnata rappresenta una risorsa molto importante per la crescita del proprio brand e per ottenere più vendite.

Contenuti di alta qualità, strategia di backlink, ma anche Audit, analisi delle parole chiave e dei competitor: questi sono solo alcuni dei servizi che mettiamo a disposizione delle agenzie assicurative come consulenti SEO.

Contattandoci potrai raccontarci della tua compagnia, della sua storia e dei suoi obiettivi di crescita. In questo modo potremo consigliarti la strategia più adatta alla tua situazione, in accordo con quelli che sono le tue necessità e il tuo budget.

Se desideri saperne di più sulla SEO per compagnie assicurative puoi richiederci una consulenza oppure un preventivo, sempre gratuito, personalizzato e senza impegno. Siamo a tua disposizione!




Come fare SEO sui siti di adult e dating

Il settore Adult è una fetta di mercato che genera moltissimo traffico e che è necessario conoscere bene per poter fare gli investimenti corretti e ottenere ottimi guadagni

La SEO Adult e Dating può essere infatti complicata anche per i digital marketer più esperti. 

Forse può sembrarti scontato, ma in un ambito così fortemente connesso all’evoluzione delle tecnologie stare al passo coi tempi è davvero l’ordine del giorno. 

L’ottimizzazione del tuo sito in ottica SEO è quindi il primo passo per posizionare più in alto nella SERP e per ottenere un alto volume di traffico in entrata, dunque maggiori conversioni.

Dove cominciare?

Noi di Visilay ormai da diversi anni ci occupiamo di SEO a 360 gradi per realtà di ogni genere. Sì, compresa quella del settore Adult.

Grazie alla nostra esperienza ci siamo resi conto di quanto sia importante pianificare una strategia mirata e con obiettivi di crescita ben precisi per far crescere una realtà in ottica SEO.

In questo articolo ti spiegheremo le migliori strategie per applicare la SEO Adult illustrandoti alcuni dei nostri servizi principali.

Analisi delle parole chiave

Parole chiave: quante volte ne hai sentito parlare?

Ti sveleremo un segreto, i nuovi algoritmi non prediligono la quantità di parole chiave utilizzate ma la qualità. Vale a dire ricchezza lessicale (sinonimi) e di contenuti.

Per prima cosa guardati intorno, come si comporta la concorrenza?

Studia le strategie dei tuoi competitor

Prima di mettere a punto qualunque genere di strategia SEO è necessario partire dalle basi: identificare i tuoi competitor diretti, chi sono e come lavorano.

Fare un’analisi approfondita della concorrenza ti aprirà un mondo di informazioni preziose: quali contenuti funzionano meglio e come utilizzare le giuste parole chiave.

Per questo tipo di indagine puoi utilizzare diversi tool online.

In particolare SemRush che mostra accurate classifiche per ogni parola chiave (attenzione: il tool è a pagamento, ma esiste anche una versione gratuita con meno funzionalità).

semrush

Oppure Ahref (sempre a pagamento, ma anche disponibile in versione limited) che, oltre a controllare la posizione della parola chiave digitata, mostra anche parole chiave correlate che si trovano in quel momento in classifica.

ahref

Una funzionalità questa molto utile per individuare nuove possibilità che possono derivare da parole chiave con un volume di ricerca più elevato.

In alternativa puoi utilizzare anche strumenti gratuiti come keyword.io oppure lo Strumento per le parole chiave di Google presente su Google Ads.

Scegli le parole chiave su cui focalizzarti 

Individuare le parole chiave giuste è quindi uno step cruciale nel costruire una salda strategia SEO Adult

Come ti abbiamo già detto, scegliere parole chiave con alto volume di ricerca può essere una soluzione vincente. Magari da combinare ad altre parole chiave selezionate da te.

Mettiti nei panni di un utente: che cosa cercheresti per trovare i contenuti che offri?

Ecco qui tutto diventa più sfidante. Forse non lo sai, ma non tutte le parole chiave sono uguali. 

Esistono parole chiave generiche, come ad esempio “ragazze cam”, oppure parole chiave di nicchia, come “ragazze cam live”, ma anche parole chiave a coda lunga, come “ragazze cam italiane live”.

La differenza tra queste tipologie di parole chiave sta fondamentalmente nei volumi di ricerca

In particolare quelle generiche hanno un volume di ricerca altissimo e, di conseguenza, un tasso di conversione più basso. 

Quelle a coda a lunga invece sfruttano la specificità ottenendo così un miglior posizionamento e maggiore conversione. 

volume di ricerca parole chiave

Per mettere a punto una strategia SEO vincente in un ambito competitivo come quello dell’Adult è importante tener conto di questi fattori, magari trovando un equilibrio le parole chiave generiche e quelle a coda lunga.

Il consiglio è quello di iniziare a costruire il proprio brand partendo da un’identità solida, dunque evitando di buttarsi subito su parole chiave troppo competitive. 

Struttura del sito web

Se vuoi che il tuo sito web converta al massimo è necessario porre le giuste basi.

Ecco perché è importante che ogni pagina sia costruita tenendo conto della SEO Adult.

Ti diamo qualche suggerimento.

Nome del dominio

È arrivato il momento di scegliere il nome del tuo dominio.

Un consiglio? Non sbizzarrirti con parole strane: il nome del tuo sito deve essere semplice e rilevante.

In poche parole, qualcosa che i tuoi potenziali clienti potranno ricordare facilmente.

In questo modo migliorerai il tuo posizionamento nella SERP e avrai maggiori possibilità che gli utenti arrivino a te semplicemente digitando il tuo URL. 

Non a caso, per potenziare il proprio brand, molti scelgono di utilizzare la parola chiave principale nel nome del dominio.

Attenzione però, questa pratica ha effetti positivi sul tuo posizionamento solo finché continuerai a proporre contenuti di qualità. In caso contrario Google la classificherà come bad practise.

Altro suggerimento? Evita di usare più parole chiave separate da un trattino.

Ovviamente il dominio necessita di essere acquistato. Quando sarai arrivato a questo punto sono consigliabili due strade:

  • Acquistare e registrare un dominio nuovo;
  • Acquistare un dominio scaduto con backlink esistenti.

Qualunque sarà la tua opzione non perdere mai di vista la qualità: il valore aggiunto che può farti balzare in cima alle posizioni nella SERP.

Host e Indirizzo IP

Avviare un business nel settore Adult e Dating comporta una serie di responsabilità diverse rispetto a un’attività su un sito tradizionale. 

Ti consigliamo di prestare massima attenzione ai termini e alle condizioni dei servizi che offrirai e di utilizzare un Indirizzo IP esclusivamente per questa attività. Così come per l’host.

In parole povere, se possiedi un altro sito non associarlo perché Google lo classificherà come per adulti.

È una piccolezza, ma nel caso in cui tu abbia un business diversificato una tale dimenticanza potrebbe uccidere la tua attività.

Ecco perché è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista per tutto quello che riguarda l’aspetto della programmazione.

Sicurezza del sito web

Google favorisce le pagine web dotate di un protocollo sicuro (HTTPS), capaci quindi di garantire maggiore privacy agli utenti.

Il passaggio dal tradizionale HTTP a HTTPS aiuta quindi a ottimizzare il sito in ottica SEO Adult perché influisce direttamente su:

  • La percentuale di clic;
  • La velocità di caricamento. 

Velocità del sito web 

Come ti abbiamo appena accennato la velocità di una pagina web è importantissima per le conversioni.

Una pagina lenta può farti perdere metà del traffico in entrata e, di conseguenza, classificarsi negativamente in ottica SEO.

Qualche consiglio:

  • Alleggerisci il sito, utilizza solo le risorse di cui la pagina ha bisogno;
  • Usa un host per adulti rapido;
  • Ottimizza i file e le immagini.  

Anche in questo caso può essere utilissimo rivolgersi a un esperto SEO, il quale effettuerà un’analisi approfondita del tuo sito individuando così eventuali punti deboli da migliorare oppure costruendone uno ad hoc per la tua esigenza.

Se vuoi farti già un’idea delle performance del tuo sito web ti consigliamo di provare uno di questi popolari tool:

  • PageSpeed Insights (fornito da Google);
  • GTmetrix;
  • Pingdom Tools.

Codice 

Un altro aspetto rilevante per ottimizzare il tuo sito in ottica SEO Adult riguarda il codice.

Mantienilo più leggero possibile, evitando pagine confusionarie e pesanti.

Ti mostriamo un esempio.

codice pesante

Forse non lo sai, ma ogni pagina viene scansionata dall’algoritmo che riconosce siti più o meno performanti dal punto di vista della velocità, dei contenuti e altri fattori.

Se non sei un esperto di programmazione ti consigliamo di non avventurarti in questo mondo per evitare danni, perdite di tempo e risorse.

File robot.txt

file robot txt

Cos’è il file robot.txt?

Si tratta di un file testo da inserire nella cartella root del sito web.

Il suo compito?

Comunicare con i motori di ricerca che effettuano la scansione dei contenuti.

Ecco, ora forse hai più chiaro quanto sia importante questo piccolo file.

Avere un robot.txt ottimizzato al meglio è una sorta di passe-partout privilegiato per accedere alle prime posizioni nelle pagine dei motori di ricerca.

In questo modo è per loro molto più facile per gli algoritmi individuare contenuti di qualità.

Questa la guida ufficiale di Google per creare un file robot.txt per il proprio sito.

Mappa del sito

mappa sito

Ti abbiamo spiegato quanto sia importante una solida struttura per un sito web per adulti.

Bene, il passo successivo è costruire una mappa che tenga conto dell’ottimizzazione SEO Adult così che ogni pagina del sito possa essere indicizzata.

Ma non è finita qui. 

Una mappa del sito ti permette anche di:

  • Valutare la qualità dei contenuti;
  • Individuare errori nell’indicizzazione.

Questa è la guida ufficiale di Google per creare la mappa per il proprio sito.

Mobile first

Ultimo ma non meno importante: assicurati che il tuo sito web sia ottimizzato per tutti i dispositivi mobili, sia Android che iOS.

Oggi la maggior parte del traffico arriva da questi dispositivi, ecco perché per essere davvero competitivi è obbligatorio investire al meglio su questo aspetto.

Se il tuo sito è in costruzione sarà adottato l’approccio ormai noto come mobile first.

Se hai già un sito, nessun problema.

Ci sono molti strumenti che permettono di analizzare le performance del sito sui dispositivi mobili.

I più utilizzati sono:

  • Google Search Console: test gratuito e consigli per correggere gli errori;
  • Proranktracker: test per valutare la tua posizione sui motori di ricerca. 

In questo modo sarà più facile capire cosa migliorare e come.

Anche in questo caso è consigliabile rivolgersi a un consulente SEO esperto.

Se ti interessa avere maggiori informazioni a riguardo contattaci, siamo a tua disposizione.

Contenuti del sito web

I contenuti sono il valore aggiunto del tuo business online.

Per quanto il tuo sito possa essere tecnicamente perfetto non otterrà conversioni senza contenuti di qualità, strutturati in modo chiaro e coerente.

In questa sezione dell’articolo ti spiegheremo meglio perché. 

Ottimizzare l’URL con le parole chiave

Ti abbiamo già parlato della pianificazione della presenza online del tuo brand. Fase in cui si devono selezionare le parole chiave e scegliere il nome del dominio.

Bene, ora bisogna mettere a frutto quella ricerca andando a utilizzare le parole chiave nell’URL del sito, così come all’interno delle pagine stesse.

Qualche consiglio?

Fai scelte pertinenti e non esagerare: un uso eccessivo di parole chiave ti penalizzerà.

Evita l’utilizzo di stop words, come articoli e preposizioni.

Crea pagine principali e sottopagine

Come ti abbiamo già detto, una mappa del sito performante favorisce le scansioni dei contenuti e quindi l’ottimizzazione delle pagine.

Quel processo è strettamente connesso all’organizzazione interna del sito.

Oggi Google premia i siti che facilitano l’utente, offrendo una navigazione di qualità. 

Il suggerimento migliore è quindi pensare il sito con la classica struttura “ad albero”, in cui dalla Home si diramano pagine principali e sottopagine.

ottimizzazione pagine seo

Contenuti unici e di qualità

Non smetteremo mai di sottolinearlo: i contenuti di alta qualità sono il valore aggiunto del tuo business online. 

Se quindi vuoi puntare a un miglior posizionamento, maggiori volumi di ricerca e, dunque, più traffico, non puoi non investire in questo aspetto. 

Negli ultimi anni Google ha dato sempre più valore all’unicità dei contenuti per qualunque settore. Sì, anche per quello Adult.

Solo in questo modo è possibile garantire all’utente un’esperienza di alto livello. 

contenuti di qualità

Ma come si scrivono contenuti di qualità?

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Evita i contenuti copiati, anche all’interno del tuo sito. Se non puoi farne a meno utilizza appositi tag per non essere penalizzato;
  • Utilizza parole chiave pertinenti per creare contenuti originali. Un uso eccessivo delle parole chiave è una delle bad practise peggiori, ricorda!;
  • Utilizza le intestazioni (H1, H2, H3, H4) per organizzare i contenuti;
  • Realizza contenuti di almeno 750 parole per pagina, il minimo per la SEO Adult.
heading tag

In ultima battuta ti ricordo l’importanza di rivolgerti a un copywriter e consulente SEO professionista, il quale ti darà i migliori suggerimenti per organizzare i tuoi contenuti.

Se vuoi contattaci per un preventivo gratuito e senza impegno, noi di Visilay siamo a tua disposizione.

Aggiorna costantemente i contenuti

Hai creato dei contenuti di qualità che convergono? Bene, ma non è finita qui. 

Come tutti gli altri settori, anche quello Adult richiede una cura costante per l’aggiornamento dei contenuti. Pena la perdita di una buona posizione sulla SERP.

Per far sì che una pagina, o peggio ancora, l’intero sito diventi obsoleto dovrai monitorarlo costantemente e aggiornarne i contenuti.

Questo processo è molto importante anche per individuare eventuali errori che possono interessare un sito web nel corso della sua esistenza. 

Il più classico degli esempi è l’Errore 404, Non Found.

Inserisci link interni ed esterni

Una strategia SEO Adult competitiva non può chiamarsi tale senza la creazione di link, interni ed esterni.

I link interni sono quelli che collegano le pagine del tuo sito tra loro.

I link esterni, o in uscita, sono quelli con cui tu colleghi il tuo sito ad altre pagine.

Il tuo compito è ottimizzare questi collegamenti per dare valore alle tue pagine, soprattutto quelle più importanti.

Ecco perché questa fase deve essere anticipata da uno studio preliminare che porti a capire quali sono le pagine su cui potrebbe concentrarsi su traffico.

link building seo

Qualche consiglio:

  • Collega le pagine interne in modo coerente, tenendo a mente la già citata struttura “ad albero”;
  • Inserisci link in uscita rilevanti, che possano dare un valore aggiunto reale all’esperienza dell’utente.

Immagini e Alt Text

Esistono molti modi per sfruttare al meglio le parole chiave. Uno di questi è attraverso le immagini.

Posizionarti su Google Immagini può infatti far aumentare il tuo traffico del 10%.

google immagini seo

Come fare? Molto semplice.

Per ottimizzare le immagini in chiave SEO dovrai sostanzialmente:

  • Rinominare il file, magari con una parola chiave;
  • Utilizzare gli Alt Text in modo descrittivo, sfruttando sinonimi della parola chiave.

Ordina i contenuti con tag e categorie

Più grande è il tuo sito, maggiore sarà la necessità di conferirgli un aspetto ordinato e user friendly.

I tag e le categorie rappresentano quindi degli strumenti fondamentali a questo scopo.

Come usarli strategicamente, in ottica SEO Adult?

Pensa alle categorie come a dei gruppi che comprendono contenuti più ampi. 

All’interno di questi gruppi i contenuti possono essere individuati meglio grazie ai tag, che danno vita a dei sottoinsiemi. 

Entrare in quest’ottica potrebbe non essere immediato, ma col tempo darà i suoi risultati in termini di conversioni.

Ti facciamo un esempio.

tag

Tag canonici per contenuti duplicati

Come ti abbiamo già spiegato Google penalizza i contenuti duplicati.

Questo vale per tutti i siti web, compresi quelli del settore Adult. 

Ovviamente è impossibile rispettare sempre questa regola, per questo è bene avvalersi di un utile mezzo: il tag canonico.

Introdotto da Google, Bing e Yahoo! dal 2009, questo strumento ha il compito di segnalare ai robot che effettuano le scansioni un indirizzo di riferimento per un set di URL.

In questo modo è possibile far capire al motore di ricerca quale sia la “fonte originale” a cui fanno riferimento le altre pagine web, evitando di conseguenza penalizzazioni sul tuo posizionamento.

Tag Hreflang per siti multilingue

Hai traffico internazionale? Allora avrai sicuramente un sito multilingue.

Questo è grandioso, ma devi far sì che diventi un vantaggio e non motivo di penalizzazione da parte della SEO.

Per farlo devi assicurarti che la versione tradotta di ogni pagina appaia agli utenti che parlano quella lingua.

Come? Utilizzando il tag Hreflang, che permette di inserire la versione tradotta del sito in base alla lingua dell’utente.

Il tag funziona in modo abbastanza semplice, basta aggiungere una stringa HTML al markup della home page in ogni lingua.

Qui trovi la guida di Google dedicata al tag Hreflang

Anche in questo caso ti consiglio di rivolgerti a un consulente SEO per operazioni di questo tipo: non esitare a contattarci per qualunque tipo di richiesta.

Utilizza i dati strutturati

Come sicuramente saprai, le pagine web con contenuti per adulti non possono essere presenti nei risultati di ricerca multimediali poiché è contro le regole di Google.

In poche parole non potrai vedere una pagina come quella mostrata nella foto.

ricette pancake

Nostante tutto un buon utilizzo di dati strutturati può aiutarti a posizionare meglio il tuo sito e a raggiungere un nuovo bacino di utenti.

Questi dati forniscono infatti ai crawler informazioni in più sul tuo sito, incrementandone il valore. Per garantire una performance costante i dati strutturati dovrebbero essere testati periodicamente.

Uno degli strumenti più utilizzati per questo tipo di procedura è l’Assistente per il markup dei dati strutturati di Google.

Tag Noindex e Nofollow per indicizzare i contenuti

Ti abbiamo già parlato del file robot.txt e del suo ruolo nella scansione dei contenuti effettuata dai motori di ricerca.

Bene, se vuoi ottimizzare il tuo sito alla grande potresti aver bisogno di due strumenti complementari: i tag Noindex e Nofollow.

Ti spieghiamo meglio. 

Mentre robot.txt fornisce delle linee guida generali su tutto il sito, Noindex e Nofollow sono in grado di comunicare informazioni specifiche su ogni pagina. 

In un settore dalla concorrenza spietata come quello Adult questi tag possono quindi aiutare a mettere in luce le pagine nel mondo giusto, canalizzando traffico di qualità.

Meta contenuti di qualità

Dal punto di vista tecnico un sito ottimizzato SEO Adult funziona esattamente come uno standard. 

Ciò significa che bisogna prestare massima cura e attenzione alla creazione di meta contenuti di alto livello e personalizzati, capaci di garantire massima conversione.

Non dimenticare infatti che i meta contenuti sono quelli che appaiono nella SERP: devono quindi fornire informazioni essenziali, ma che invoglino gli utenti a fare clic.

ottimizzazione meta dati

Come fare? Ecco qualche suggerimento:

  • Ogni pagina deve avere un titolo e una metadescrizione originale;
  • Rispetta il limite di caratteri: in media 55 per il titolo, 165 per la metadescrizione;
  • Aggiungi la parola chiave, nel titolo sempre all’inizio nella metadescrizione nel corpo del testo;
  • Utilizza il nome del tuo brand;
  • Completa la metadescrizione con una CTA. 

Backlink

I backlink sono una delle cose che permettono di ottenere traffico organico e diretto. Non a caso rappresentano uno degli strumenti fondamentali della SEO da qualche anno a questa parte.

backlink

Ma cosa sono i backlink?

I backlink, o link in entrata, sono tutti quei link attraverso cui gli altri siti si collegano al tuo.

Più ne avrai, maggiore sarà il volume del tuo traffico.

Backlink è infatti sinonimo di qualità e autorevolezza, caratteristiche che piacciono molto all’algoritmo di Google.

Capirai dunque quanto sia importante sfruttare questo strumento a tuo vantaggio, applicandolo ovviamente alla SEO Adult.

Ecco qualche suggerimento in merito.

Backlink di qualità e autorevoli

La quantità non è (quasi) mai sinonimo di qualità per la SEO.

backlink

Motivo per cui è consigliabile puntare a raggiungere decine di backlink di qualità provenienti da fonti autorevoli, piuttosto che centinaia da siti con scarso credito.

Un esempio?

Se possiedi un sito di incontri è meglio avere un paio di recensioni su siti di appuntamenti referenziati, piuttosto che comparire tantissime volte in un sito di annunci.

Per valutare la qualità dei backink puoi utilizzare dei tool online come Majest SEO o SEM Rush.

Deep linking 

Dall’inglese “link in profondità”, il deep linking è una pratica che combina l’utilizzo dei backlink ai link interni in modo intelligente.

Avere dei backlink è molto importante, ma non tutti dovrebbero portare alla stessa pagina. 

Ecco perché è necessario “sistemare” i collegamenti a ritroso verso varie destinazioni del tuo sito, comprese le pagine secondarie. 

Il tutto tenendo sempre bene a mente la coerenza e l’esperienza di navigazione.

backlink

Anchor text di qualità

Ti abbiamo spiegato cosa sono i backlink e perché sono così importanti, ma come puoi fare a renderli davvero performanti?

La risposta è: parole chiave di qualità. 

Sì: per ottenere il massimo delle conversioni devi favorire l’utilizzo di parole chiave, sinonimi compresi, di qualità. 

Maggiore sarà valore degli anchor text, più salirà il posizionamento del tuo sito in base a quelle parole chiave.

Ovviamente attenzione: non saturare i tuoi contenuti di parole chiave perché la SEO potrebbe penalizzarti.

Linkdofollow e link nofollow

Non tutti i backlink sono uguali. Tienilo a mente durante la costruzione della tua strategia SEO Adult.

Forse non lo sai ma i link si distinguono in due tipologie: dofollow e nofollow.

I primi sono i più utili ai fini della SEO, sono una sorta di marker di qualità che indica a Google il trasferimento di valore.

Capirai che ricevere link di questo tipo è fondamentale, anche se di default tutti i link sono dofollow.

E qui sorge il problema. 

Per evitare di saturare la SEO e perdere credito agli occhi del motore di ricerca è necessario utilizzare anche i link nofollow.

Questi necessitano di essere contrassegnati da un tag HTML che andrà quindi a indicare che quella pagina è inutile ai fini della SEO o comunque inaffidabile.

Non è facile stabilire la giusta strategia tra link dofollow e link nofollow, ecco perché è consigliabile richiedere una consulenza mirata.

Siamo a tua disposizione per preventivi e informazioni, non esitare a contattarci.

Come si ottengono i backlink?

Dopo questa panoramica sui backlink non ci resta che spiegarti la cosa più importante.

Come si ottengono?

Ci sono molte modalità per ottenerli, ma attenzione qualunque strategia adottata avrà un impatto sulla tua SEO. 

Sono da dunque evitare mosse che promettono inizialmente grandi risultati ma potrebbero danneggiare il valore del tuo rank sul lungo periodo.

Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente:

  • Investi sui guest post: questa strategia dà la possibilità di creare partnership, anche durature, con siti esterni costruendo valore per entrambe le realtà;
  • Controlla che i backlink non rimandino a pagine con contenuti obsoleti: strumenti come SEM Rush o Ahref possono darti un grande aiuto;
  • Diffondi i tuoi contenuti: i contenuti Adult non possono essere condivisi sui social network, ma puoi avvalerti di forum in target;
  • Crea infografiche di qualità per un’esperienza user friendly e accattivante.

Analisi SEO

Ok, ora hai un sito web perfettamente ottimizzato in ottica SEO Adult.

Pensi sia finita qui? Ovviamente no.

Certo, perché monitorare e valutare le performance del tuo sito deve essere un processo costante. Solo in questo modo è possibile ottenere risultati reali sul lungo periodo.

Come fare? Ecco qualche consiglio pratico.

I fattori da analizzare più spesso

Come ti abbiamo appena spiegato il mondo della SEO applicato al settore Adult è davvero ampio e sfaccettato. Ci sono molte cose da tenere a mente e fattori da analizzare.

Tre di questi sono però particolarmente importanti per mantenere degli ottimi risultati in modo costante:

  1. Il volume del traffico organico;
  2. Il posizionamento nella SERP e numero di clic;
  3. I backlink.

I tool più utili per l’analisi SEO

L’analisi della SEO deve essere effettuata con appositi strumenti che ti permettano di entrare in possesso dei dati che ti servono in modo facile e rapido.

Ti abbiamo già parlato di SEMRush e Ahref, ma ti consigliamo di prendere in considerazione anche altri due strumenti ormai considerati dei must:

  • Google Analytics;
  • Google Search Console.

Fare questo tipo di analisi in autonomia non è facile poiché richiede conoscenze specifiche.

Per un investimento di qualità è consigliabile rivolgersi a un consulente SEO esperto.

Puoi contattarci in qualunque momento per un preventivo gratuito. 

In conclusione

Se hai letto tutta la nostra guida avrai capito che investire in una strategia SEO Adult è un processo lungo ma che, se ben fatto, può portare grandi risultati sul lungo tempo.

Stai attento però: come ti abbiamo detto il mondo del digital marketing è in evoluzione costante. Questo significa che una strategia oggi validissima domani potrebbe non avere lo stesso impatto.

Ci sono tanti fattori da considerare e uno studio approfondito da fare, sul mondo SEO Adult e chiaramente sul tuo brand.

Se stai pensando di fare un investimento di questo tipo per far crescere il tuo business online noi di Visilay siamo a tua disposizione.

Contattaci per informazioni, domande, ma anche per un preventivo gratuito e senza impegno: insieme studieremo la giusta strategia per mettere in risalto la tua attività.




SEO per agenti assicurativi: Idee, strategie e tecniche di posizionamento

Il settore delle assicurazioni è caratterizzato da una forte concorrenza. Ecco perché è sempre una sfida attrarre nuovi clienti presso la propria agenzia, a prescindere dal fatto che si operi a livello nazionale o locale.

Non è un caso che la SEO rappresenti perciò un prezioso strumento anche per gli agenti assicurativi che vogliono guadagnare nuovi clienti e superare i competitor.

Come sicuramente saprai la maggior parte delle persone effettua ricerche online quando è alla ricerca di un servizio. 

Bene, la SEO aiuta le aziende a posizionarsi più in alto possibile nella SERP. Di conseguenza pensare a un investimento mirato che sfrutti il marketing digitale in questo senso è una scelta molto intelligente.

Grazie a una strategia SEO ben pianificata e su misura per il tuo settore potrai infatti guadagnare più contatti e clienti.

In questo articolo ti spiegheremo perché la SEO per gli agenti assicurativi è uno strumento così utile per il tuo business, illustrandoti alcuni dei nostri servizi principali.

Scopri come Visilay può trasformare il tuo sito web in uno strumento che genera traffico, contatti e vendite.

SEO: crescita organica del sito.
Content Marketing: creazione contenuti SEO oriented.
Paid Search: strategie a pagamento (Google Ads)

Perché assumere un consulente SEO esperto?

Se ti interessa investire nella SEO per agenti assicurativi dovresti valutare sin da subito l’idea di affidare il tuo progetto a professionisti.

Questo perché non è possibile improvvisarsi un esperto SEO, proprio come per qualunque altro settore. Farlo sarebbe con tutta probabilità una perdita di tempo e denaro.

Pensaci bene:

  • Hai tempo di imparare la SEO?
  • Posso sviluppare, gestire e mantenere una strategia SEO da solo?
  • Uso già una strategia SEO senza risultati soddisfacenti?
  • Non capisco alcuni strumenti della SEO, come i link?

La SEO non è semplice da imparare, ecco perché è consigliabile affidarsi a un professionista del settore che possa pianificare e gestire per te una strategia ad hoc.

In questo modo avrai la garanzia di non spendere denaro invano, anzi saprai perfettamente quali saranno i risultati del tuo investimento sul lungo tempo.

Mentre ti dedicherai alla tua attività nelle assicurazioni noi potremo occuparci di tutto quello che riguarda il traffico sul tuo sito web, compresi i link e i contenuti.

Se ti interessa avere maggiori informazioni a riguardo contattaci, siamo a tua disposizione!

Quali sono i servizi SEO per agenti assicurativi?

Una strategia SEO di successo si basa su molteplici fattori, sia On-page che Off-page. Per questo prima di procedere è necessario fare un’accurata analisi del sito web ed eventualmente delle pagine social.

In questo modo è davvero possibile aumentare le conversioni.

Questi sono alcuni dei servizi SEO che offriamo:

  • Audit SEO;
  • Local SEO;
  • Analisi dei competitor;
  • Analisi delle parole chiave;
  • Link building;
  • SEO copywriting.

Non dimenticare inoltre che il modo migliore per ottenere dei risultati concreti e sul lungo termine è porsi degli obiettivi di crescita. 

Parlaci del tuo lavoro, della tua realtà. Insieme metteremo a punto un piano per massimizzare la tua presenza online.

Come viene effettuata una strategia SEO per agenti assicurativi?

Grazie alla nostra esperienza nel settore della SEO abbiamo imparato che, per essere davvero performante, una strategia deve tener conto di una serie di elementi.

Per farlo prendiamo in esame l’ambito di riferimento, in questo caso il settore assicurativo, ma non perdiamo mai di vista l’identità del cliente.

In questo modo riusciamo a lavorare sui punti di forza e a migliorare i punti deboli allo scopo di fornire risultati concreti.

Ecco come lavoriamo, step by step:

1) Analisi: Il primo passo per mettere a punto una buona strategia SEO è conoscere la tua realtà, i tuoi obiettivi, il tuo pubblico e i tuoi competitor. 

Non manca poi un’analisi del tuo sito, per capire nel dettaglio che cosa funziona e che cosa no.

2) Ottimizzazione: Lo step successivo è iniziare a ottimizzare il tuo sito web, soprattutto a livello locale. In questo modo avrai molte più possibilità di essere trovato e contattato dai tuoi clienti.

3) Contenuti: Ovviamente non è possibile ottimizzare un sito senza tener conto dei contenuti. Per noi i contenuti realizzati in ottica SEO sono importantissimi per far capire al cliente chi sei e quali servizi offri.

4) Parole chiave: Le parole chiave di alto valore sono la corsia preferenziale per diventare realmente competitivi in un certo settore. 

Noi ti aiutiamo a selezionare quelle giuste, in base ai competitor e al target di riferimento.

5) SEO Off-page: Curare l’aspetto On-page è fondamentale, ma anche tutto quello che accade Off-page contribuisce a migliorare l’autorità del tuo sito web.

Social media e backlink possono infatti aiutare a canalizzare il traffico degli utenti, posizionandoti più in alto nella SERP.

6) Test: Una volta messa a punto la strategia SEO ne controllo l’efficacia per aumentare il cosiddetto ROI e guadagnare più lead.

Se sei curioso di sapere più nel dettaglio come funziona una strategia SEO per agenti assicurativi contattaci: saremo lieti di fornirti ogni informazione.

Con che tipo di agenzia di assicurazioni lavorate?

Come agente assicurativo saprai perfettamente che il tuo settore è molto ampio e caratterizzato da diverse sfaccettature.

Ci sono infatti agenzie specializzate nel fornire servizi per le auto, altre per la salute, per le grandi aziende, oppure tutti questi già citati.

Capire qual è la tua realtà di riferimento è importante per impostare una strategia di successo, capace di trasformare davvero il traffico in entrata in vendite.

Come inaugurare una strategia SEO per agenti assicurativi 

Ecco alcuni consigli per avviare una strategia SEO di successo per agenti assicurativi.

Parole chiave per le ricerche

Come ti abbiamo già accennato scegliere le parole chiave giuste è molto importante per farsi trovare dal tuo target di riferimento, aumentando così i tuoi tassi di conversione.

Per capire dove iniziare bisogna mettersi nei panni di un tuo potenziale cliente.

Cosa cercano gli utenti quando hanno bisogno dei tuoi servizi?

Può sembrarti scontato, eppure le persone ricercano informazioni riguardanti il settore assicurativo in un modo che di sicuro non ti aspetti.

Ti facciamo un esempio. Immaginavi che la parola chiave “assicurazione auto scaduta” ha un volume di “sole” 2.400 ricerche? 

La maggior parte degli utenti cercano “assicurazione auto” oppure “assicurazione auto online”, che infatti hanno un volume di ricerca rispettivamente di 165.000 e 14.800 secondo Ubersuggest.

Possono sembrarti dettagli da nulla, eppure si tratta di dati fondamentali per costruire una strategia SEO performante grazie a cui potrai stare al passo con i competitor e trovare nuove opportunità di guadagno.

Quale deve essere il tuo obiettivo? Avere la certezza che il tuo sito web fornisca tutte le informazioni che un potenziale cliente può cercare.

Sito web ben strutturato

Prima di inserire qualunque tipo di contenuto all’interno del sito web dovrai assicurarti che la sua struttura abbia un senso e che funzioni nel modo giusto.

Un buon sito web deve essere sì graficamente accattivante, ma anche user friendly.

Questo è molto importante perché una navigazione complicata potrebbe far uscire dal sito gli utenti.

Un consiglio? Pensa al tuo sito come una sorta di albero in cui le pagine principali devono essere collegate tra loro secondo un criterio, proprio come i rami.

Contenuti di qualità

Arrivati a questo punto è possibile iniziare a pensare a contenuti in ottica SEO informativi e di qualità.

L’algoritmo di Google oggi riconosce i contenuti che possono dare un valore aggiunto all’esperienza dell’utente classificandoli in modo migliore rispetto ad altri. 

Rispetto a qualche anno fa l’offerta di contenuti sul web si è moltiplicata, con il risultato che gli utenti sono diventati molto più esigenti. 

Questo significa che non puoi, anzi non devi, fare affidamento solo sull’utilizzo delle parole chiave. I nuovi algoritmi considerano un uso eccessivo delle parole chiave una bad practise, premiando invece contenuti originali e di facile lettura.

In poche parole, contenuti che sappiano fornire qualcosa in più ai tuoi potenziali clienti.

Qualche altro consiglio in più

Ovviamente una strategia SEO per agenti assicurativi non si riduce all’applicazione di questi soli consigli.

Come ti abbiamo già detto sono tanti sono gli strumenti che possono essere utilizzati per mettere a punto una strategia che dia ottimi risultati. 

Tutto dipende dalle esigenze del cliente e dalla realtà di riferimento.

Vuoi saperne di più?

Oltre ai consigli su questo articolo possono interessarti anche questi argomenti:

Domande frequenti sulla SEO per agenti assicurativi

Hai ancora qualche domanda sulla SEO per gli agenti assicurativi?

Abbiamo raccolto qui quelle più frequenti per aiutarti a risolvere i tuoi dubbi.

Che cosa cos’è la SEO per le assicurazioni?

La SEO per le assicurazioni è un insieme di strategie che puntano a ottimizzare il sito di una compagnia assicurativa per la SERP, tenendo conto del mercato e del target di riferimento.

Se un sito è ottimizzato per la SEO è più probabile che venga visualizzato tra i primi risultati della SERP, aumentando così le possibilità di essere contattati da potenziali clienti.

Anche nel caso in cui la compagnia operi su livello nazionale, la strategia vedrà l’utilizzo della SEO locale per far confluire i clienti verso la filiale di riferimento tramite apposite parole chiave.

Un esempio? “Assicurazioni Milano”.

Perché la SEO per le compagnie assicurative è un processo continuo?

Il digital marketing è in costante evoluzione.

Scegliere di avvalersi di una strategia SEO per la propria agenzia assicurativa significa perciò pensare a lungo raggio in termini di investimenti.

Questo non significa necessario vedere i primi risultati dopo molto tempo, ma al contrario restare al passo con le nuove tendenze di Internet e dei consumatori.

Oggi tutto si muove molto velocemente, gli algoritmi di Google cambiano sempre più spesso, dunque quello che ha funzionato un anno fa in termini di digital marketing potrebbe non dare gli stessi risultati.

Se smetti di aggiornare la tua strategia SEO, magari molto performante all’inizio, rischi di non essere più vincente.

Per restare aggiornati con le nuove best practise non puoi dunque fermarti: la tua strategia SEO necessita di essere mantenuta viva per restare davvero competitivo.

La SEO per agenti assicurativi funziona?

Certo, la SEO funziona per tutti i settori se ben utilizzata. Le compagnie assicurative non fanno eccezione.

Se sei un agente puoi sfruttare la SEO per farti conoscere, ma anche per capire meglio che cosa cercano i tuoi potenziali clienti nella tua zona di riferimento.

Quanto costa la SEO per assicurazioni?

Ogni agenzia di assicurazioni offre pacchetti di servizi diversi, di conseguenza il costo di una strategia SEO può subire notevoli variazioni.

Inoltre dipende anche molto dal tipo di agenzia: una PMI oppure una grande filiale. 

Se ti interessa conoscere più nel dettaglio i costi della SEO per assicurazioni puoi contattarci per un preventivo personalizzato, gratuito e senza impegno.

Attira più clienti con la SEO per gli agenti assicurativi

Come hai potuto notare tu stesso sono molti i vantaggi di un investimento SEO mirato per il settore delle assicurazioni: sia per l’agenzia stessa, sia per gli agenti.

Pianificare questo tipo di strategia sul lungo termine può infatti portare al successo al tuo business, consolidando il tuo brand e creando un rapporto di fiducia con i clienti. 

Se hai bisogno di tutto questo il team di Visilay è a tua disposizione.

Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore siamo in grado di aumentare la visibilità della tua agenzia online con una strategia personalizzata.

Vuoi saperne di più? Contattaci per qualunque tipo di informazione o per richiedere un preventivo su misura e senza impegno




SEO per le banche: come raggiungere nuovi clienti

Stai cercando di attrarre nuovi clienti nella tua banca?

Allora gli strumenti della SEO per le banche potrebbero essere un’ottima strategia di crescita per la tua realtà.

Forse non lo sai, ma più del 50% degli esperti di digital marketing afferma che una buona strategia SEO è in grado di generare più conversione di qualunque altra campagna.

Ottimizzare il tuo sito è quindi il passo da fare per raggiungere nuovi obiettivi di crescita.

Scopri come Visilay può trasformare il tuo sito web in uno strumento che genera traffico, contatti e vendite.

SEO: crescita organica del sito.
Content Marketing: creazione contenuti SEO oriented.
Paid Search: strategie a pagamento (Es. Google Ads)

Che cos’è la SEO?

Come forse saprai, la SEO (Search Engine Optimization) è un’insieme di tecniche che vengono applicate per far sì che un sito web si posizioni più in alto possibile nella SERP (la pagina dei risultati del motore di ricerca).

Se hai necessità di aumentare il traffico, o in genere l’attività, sul tuo sito web la SEO ti aiuterà a crescere e a consolidare il tuo brand.

La SEO per le banche prevede molte strategie diverse che è necessario conoscere bene per poter essere applicare con successo al contesto di riferimento.

In questo articolo ti illustreremo quali sono.

Perché le banche hanno bisogno della SEO?

Secondo Ubersuggest la parola chiave “banche vicino a me” ha ogni mese un volume di circa 5400 ricerche.

Scegliere di attuare una strategia SEO per la propria banca significa sfruttare a proprio favore la popolarità di questa parola chiave, o di altre similari, indirizzando il traffico verso il proprio sito web.

seo banche

Capirai infatti che le persone che cercano sul web “banche vicine a me” sono tutte potenziali clienti; ma la difficoltà sta nel fatto che ci sono tanti competitor tra cui loro possono scegliere.

Il tuo obiettivo deve essere quello di renderti facilmente raggiungibile e riconoscibile, così che gli utenti scelgano la tua banca.

Con gli strumenti SEO hai la possibilità di migliorare il tuo rank nei risultati di ricerca in modo tale che i potenziali clienti facciano clic sul sito della tua banca.

Devi infatti sapere che il sito in prima posizione ottiene più del 30% dei clic della prima pagina di ricerca, mentre i primi tre risultati generano circa il 60% dei clic. Solo un 10% arriva a navigare nella seconda pagina dei risultati.

ricerca-parole-chiave-banca

Se la tua banca non si trova tra i primi 10 risultati, in base alle parole chiave ricercate dai clienti, le possibilità di essere trovati si riduce drasticamente.

Motivo per cui è fondamentale che il sito web della tua banca si trovi nella SERP.

Investire nella SEO per le banche ti darà una mano a raggiungere questo risultato.

Strategie SEO per le banche

Ci sono diverse strategie SEO per le banche che possono aiutarti a raggiungere gli obiettivi che desideri. 

Ti illustreremo le migliori e quelle che funzionano.

Ottimizzazione delle parole chiave

Di che cosa hanno bisogno i tuoi potenziali clienti?

Se vuoi ottimizzare il tuo sito hai bisogno di saperlo. Per questo dovrai fare una ricerca per individuare le parole chiave più usate dagli utenti nel tuo settore di riferimenti.

Come dicevamo prima le parole chiave sono lo strumento che permette al tuo sito di ottenere una buona indicizzazione, quindi di attrarre nuove clienti. 

Capire quali siano le più performanti è il primo passo da compiere per iniziare a lavorare sulla SEO.

Per farlo ti consigliamo di utilizzare dei tool gratuiti online che ti permetteranno di ottenere tante informazioni sul volume di ricerca delle parole chiave da te digitale. 

I tool che puoi usare sono tanti: da keywordtool.io, a KeywordsFX, fino al già citato Ubersuggest (questo disponibile anche in italiano).

Un altro strumento attraverso cui puoi estrapolare dati relativi alle parole chiave è SEMrush. Questo tool prende infatti in analisi le parole chiave con cui i tuoi competitor diretti si posizionano tra i primi risultati della SERP.

Nelle immagini seguenti potrai vedere diverse combinazioni di analisi delle parole chiave del sito:

  • Parole chiave posizionate per fineco.com
  • Variazioni di parole chiave per fineco.com
  • Principali competitor organici di fineco.com
parole chiave Fineco
variazioni parole chiave fineco
competitor fineco

Dopo aver selezionato le parole chiave dovrai utilizzarle per creare i contenuti sulle pagine del sito web.

ATTENZIONE: l’algoritmo di Google penalizza un uso non naturale ed eccessivo di parole chiave, classificando il tuo sito come spam e non classificandolo bene.

Ricordati di realizzare contenuti coerenti e che diano un valore aggiunto all’esperienza di navigazione sul tuo sito. 

Ti spiegheremo meglio nel paragrafo successivo.

Creazione di contenuti

Non c’è una strategia SEO migliore che la creazione di contenuti validi per il sito web della tua banca.

Offrire informazioni di alto livello e di cui i tuoi utenti hanno bisogno ti permetterà di scalare la classifica della SERP, aumentando così i tassi di conversione del sito.

Come banca puoi scrivere di tutto quello in linea con il tuo target, a patto che sia di qualità e che garantisca un valore in più all’esperienza del lettore.

Un esempio? Puoi inaugurare un blog dove postare contenuti periodici in cui parli di tematiche come finanza, risparmi o investimenti.

In alternativa puoi creare una sezione “Domande frequenti” in cui rispondi alle domande tipiche degli utenti: magari in tema di conti corrente, bonifici, trading. Insomma tutto quello che i tuoi clienti vorrebbero sapere prima di accedere a un servizio.

Più informazioni di qualità darai, maggiori saranno le possibilità di ottenere una buona posizione sui motori di ricerca.

Ottimizzazione dispositivi mobili

Mobile first è un po’ lo slogan di questi ultimi anni.

Come forse saprai la maggior parte degli utenti effettua ricerche tramite dispositivi mobili, principalmente smartphone. Da qui la necessità di ottimizzare i siti web per smartphone e tablet.

Un sito web performante anche da mobile garantirà non solo un’esperienza migliore all’utente, ma si classificherà più in alto anche nella SERP.

Come banca devi dare la possibilità di controllare il conto corrente o effettuare operazioni dove e quando i clienti vogliono. Sia che tu abbia o non abbia un’app.

Ripensare il sito web per mobile assicurerà un tipo di interazione più user friendly, rendendo molto più facili le operazioni o le consultazioni.

Realizzare infografiche: design e contenuti

Vuoi catturare l’attenzione dei clienti in modo immediato?

Allora devi sapere che oggi circa il 65% della popolazione mondiale apprende visivamente, tramite strumenti chiamati di “infografica”.

L’infografica, o information design, è una tecnica che punta a un tipo di comunicazione in cui le componenti grafiche e visuali giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione di contenuti.

Questo strumento è molto utile per spiegare argomenti complessi, come possono essere quelli legati all’aspetto finanziario. 

Con il loro design accattivante e di facile comprensione, le infografiche catturano l’attenzione e sono in grado di attirare traffico sul tuo sito web.

Ma non solo. Grazie alla loro immediatezza possono essere ricondivise rapidamente sui social, dando maggior valore alla tua strategia SEO.

Creazione di link interni

Avrai sicuramente sentito parlare di backlink, la pratica con cui si collega un sito web ad altri siti. 

Non bisogna però sottovalutare in alcun modo i link interni: cioè quelli che ti permettono di collegare contenuti del tuo sito ad altri, sempre presenti nel tuo sito web.

I link interni sono molto utili a indicizzare ogni pagina del sito nelle SERP, anche quelle più profonde o recenti.

L’algoritmo di Google favorisce molto i siti con la cosiddetta struttura “ad albero” e i cluster di argomenti. 

Ovviamente questa strategia deve essere attuata tenendo sempre conto della coerenza dei collegamenti stessi, senza alcun tipo di forzatura.

Ricorda infatti che l’obiettivo primario deve essere sempre quello di migliorare l’esperienza dell’utente, affinché passi più tempo possibile sul tuo sito web.

Hai bisogno di aiuto per creare una strategia SEO per la tua banca?

Quello che ti abbiamo illustrato è solo una piccola prova di quello che una buona strategia SEO per le banche è in grado di fare.

Come abbiamo avuto modo di accennarti, oggi la maggior parte dei clienti ricerca ciò di cui ha bisogno online. Ecco perché è così importante essere competitivi, dare valore al proprio brand e soprattutto farsi trovare facilmente sui motori di ricerca.

Se quindi stai pensando a un investimento che possa far crescere davvero la tua realtà, magari con degli obiettivi reali programmati nel corso del tempo, una campagna SEO è quello di cui la tua banca ha bisogno.

Noi di Visilay lavoriamo da diversi anni nel settore del marketing digitale, appassionandoci a ogni progetto su cui abbiamo modo di lavorare e tenendoci costantemente aggiornati su tutte le ultime novità in fatto di SEO.

Grazie alla nostra esperienza con realtà legate al mondo bancario e della finanza saremo al tuo fianco per aiutarti a delineare una strategia vincente, così da posizionare il tuo sito in cima alle SERP e raggiungere nuovi potenziali clienti.

Raccontaci la tua filosofia aziendale, i tuoi obiettivi di crescita… in poche parole: i valori su cui si fonda la tua banca. Insieme daremo vita a una strategia SEO su misura per te.

Se desideri ricevere maggiori informazioni sulle pratiche SEO per le banche o vorresti un suggerimento per la tua attività non esitare a contattarci.

Ti presenteremo una strategia personalizzata e un preventivo gratuito, senza nessun tipo di impegno: Consulenza SEO Personalizzata.




Local SEO per Ristoranti: Come Posizionarsi Primi su Google

Vuoi attirare più clienti nel tuo ristorante? Allora dovresti pensare di investire parte del tuo budget o parte del tuo tempo su come fare SEO per il tuo ristorante, per aumentare il tuo posizionamento su Google.

Forse non lo sai, ma circa il 60% dei consumatori cerca bar e ristoranti presente nella propria zona online. Dunque è fondamentale ottimizzare la strategia SEO del tuo locale per ottenere risultati soddisfacenti. 

Dal momento che la prima pagina di un risultato di ricerca di Google si guadagna da sola il 75% de clic, è importante che sia proprio tu a guadagnarti questo primato. 

Perché? Un cliente alla ricerca di un posto dove mangiare ha fame o può essere di fretta. Se vuoi accrescere il tuo business devi quindi metterti nell’ottica di diventare realmente competitivo.

Che cos’è la SEO per ristoranti?

Sfruttare la SEO (Search Engine Optimization) per ottimizzare la strategia marketing del tuo ristorante è dunque molto importante sotto vari punti di vista. Gli strumenti della SEO per ristoranti possono infatti permetterti di ottimizzare il sito web della tua attività, ma anche le pagine dei social media e, più in generale, tutta la presenza del tuo brand online a partire dall’interazione coi clienti.

Un esempio? Uno spazio blog sul tuo sito dove inserisci le tue ricette, ma anche post, recensioni e tutto quello che ti permette di creare un filo diretto con i tuoi potenziali clienti. 

Ovviamente questi strumenti devono essere utilizzati in modo coerente, a partire dalle informazioni base come indirizzo e numero di telefono. In questo modo Google potrà indicizzare al meglio il tuo brand

Pronto per iniziare? In questa guida troverai alcune informazioni che ti aiuteranno a partire.

Scegli la strategia SEO del tuo ristorante e le parole chiave

Applicare una strategia SEO per ristoranti significa prima di tutto individuare un certo target e una determinata area geografica. Questo primo passo è molto importante per far sì che i tuoi potenziali clienti trovino proprio te cercando su Google.

Presta molta attenzione a questo aspetto. Successivamente dovrai concentrarti sulla scelta di parole chiave coerenti che ti permettano di ottenere un ampio tasso di conversione.

La SEO per ristoranti riunisce le parole chiave del settore in tre sotto-gruppi: generiche, di nicchia e correlate al marchio.

Parole chiave generiche per ristoranti

Un classico esempio di parole chiave generiche per ristoranti può essere “ristoranti vicino a me” oppure “ristoranti a Milano”. Ovviamente il tuo compito è capire quanto sia competitiva la parola chiave che hai scelto con la tua zona di riferimento.

Ad esempio, Milano è una città molto grande di conseguenza dovrai considerare una maggiore concorrenza se utilizzerai solo una parola chiave di questo tipo.

Diverso è il discorso per una realtà più piccola, come ad esempio Montefalco in Umbria, in cui dovrai affrontare molti meno competitors. In questi casi una parola chiave generica come “ristoranti a Montefalco” può essere particolarmente performante.

ristoranti a milano parole chiave

Parole chiave a coda lunga per ristoranti

Se necessiti di circoscrivere il tuo target in modo più specifico, puoi selezionare delle parole chiave long tail per il tuo ristorante. In questo modo potrai rivolgerti a un pubblico più specifico e affrontare meno competitors.

Alcuni esempi possono essere “ristoranti giapponesi a Milano” oppure “ristoranti kosher a Milano”. In alcuni casi la scelta della parola chiave può essere però complicata.

Un esempio: meglio scegliere “ristoranti giapponesi a Milano” o “ristoranti asiatici a Milano”? La parola chiave “asiatico” potrebbe avere più concorrenza poiché generica, ma magari non per la tua zona.

Per determinare quale sia la più adatta puoi aiutarti con strumenti come Sem Rush, Seozoom e Ahrefs, oppure sfruttare i risultati della ricerca di Google come mostrato nella foto.

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Parole chiave correlate al marchio per ristoranti

Nel caso in cui il tuo ristorante sia affiliato a un franchising potrai collegarvi la parola chiave del brand, dunque il nome dell’attività stessa. Basti pensare a ristoranti come Spontini o Temakinho, presenti in varie zone di Roma o Milano. 

Tuttavia non è sempre semplice mettere a punto una strategia SEO per ristoranti sfruttando questa tecnica. La difficoltà di raggiungere le prime posizioni di Google è elevata, inoltre resta il problema dell’omonimia del ristorante, anche se facilmente aggirabile perché su Google i criteri di ricerca locale hanno la precedenza.

Da considerare anche il rischio che le pagine social possano essere posizionate più in alto del sito web stesso per via della geolocalizzazione di Google. Un fattore non necessariamente negativo, ma comunque da considerare nel momento in cui si vuole attuare una buona strategia SEO.

Ristoranti-SEO-parole-chiave-brand

Strumenti per la ricerca di parole chiave per il tuo ristorante

Il web mette a tua disposizione vari strumenti che ti permettono di analizzare e selezionare le parole chiavi migliori, in base al tuo target e alla posizione del ristorante. 

Google Keyword Planner è un tool che può darti un grande aiuto per migliorare il tuo posizionamento. Ecco alcuni suggerimenti per utilizzarlo:

  1. Accedi o registrati a Google AdWords e vai su Google Keyword Planner sulla dashboard;
  2. Inserisci le tue parole chiave in target, come ad esempio “Ristorante giapponese a Milano”;
  3. Clicca su “parola chiave” e vedrai una tabella che ti mostrerà le tue parole chiave con i loro rispettivi volumi di ricerca e altri dati utili.
Ricerca parole chiave Google AdWords

La ricerca delle parole chiave è un passaggio fondamentale grazie a cui potrai ottenere preziose informazioni sul tuo pubblico di riferimento, il volume di ricerca della parola chiave e in generale cosa cerca e vuole il tuo target.

Sfruttando questo strumento potrai perciò posizionarti bene nei risultati di ricerca di Google.

Ottimizza il sito e i contenuti del tuo ristorante per le conversioni

Avere un sito web non basta: è necessario ottimizzarlo per incanalarvi il traffico giusto. In questo modo potrai rivolgerti al target giusto e massimizzare le conversioni.

Ecco alcuni suggerimenti da cui prendere spunto. Per le immagini e gli esempi ci siamo ispirati al sito web di Anche a Milano.

La storia del brand

Che cosa rende unico il tuo brand? Racconta la tua storia e coinvolgi i tuoi potenziali clienti per raccontarti chi sei e cosa ti rende così speciale.

La tua è un’azienda a conduzione familiare? Sei specializzato in cucina biologica? Crea una sezione dedicata nel sito web, oppure nella home page, in cui parli del tuo brand.

Utilizza uno stile in linea con quello del tuo ristorante, come è stato fatto fatto da Anche per cui si è optato per un approccio minimal supportato da una grafica accattivante.

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Indirizzo e numero di telefono ben visibili

I tuoi potenziali clienti devono essere in grado di contattarti facilmente. Per questo è molto importante inserire numero di telefono e indirizzo in una sezione ben visibile della home page

Ricorda infatti che la maggior parte delle persone visualizzerà il tuo sito dallo smartphone, dunque dovrà essere in grado di effettuare una prenotazione o trovare il tuo indirizzo in tempi rapidi. 

Ristoranti-SEO-recapiti-indirizzo

Orari di lavoro

Può sembrarti scontato, ma è davvero importante inserire gli orari del tuo ristorante per far capire al pubblico che tipo di servizio stai offrendo

Sei aperto a pranzo e a orario aperitivo? A che ora chiudi? Presta attenzione, perché un cliente potrebbe scegliere te anche in base a questo.

Ristoranti-SEO-orari

Ottimizza il menu per il sito web

Prima di prenotare i tuoi potenziali clienti vorranno dare un’occhiata al menu. È essenziale dunque presentare loro i piatti in modo semplice e immediato, magari facendo riferimento anche a eventuali promozioni in corso.

Il menu sarà il tuo biglietto da visita, quindi ricordati di curare tutto nei minimi dettagli. Scegli immagini in alta definizione ed evita di caricare il menu in PDF: molti dispositivi hanno difficoltà a scaricare questo formato e ciò incide notevolmente sull’indicizzazione Google.

Come puoi vedere dall’immagine il ristorante Anche ha optato per un menu che si estende su una sola pagina. Dal momento che il ristorante ha varie sedi sono stati caricati i diversi menu corrispondenti.

Ristoranti-SEO-menu

Fare una prenotazione

Assicurati che prenotare un tavolo presso il tuo locale sia facile e veloce. Nonostante la telefonata resti il metodo di comunicazione privilegiato, oggi molti locali si stanno adoperando per rendere possibile la prenotazione con un solo clic.

Per facilitare il tutto puoi quindi inserire un bottone collegato a un link, magari senza che si apra una nuova pagina per rendere il tutto maggiormente convertibile.

Ristoranti-SEO-contatti

Ordinazioni online

Oggi la maggior parte dei clienti tra 18 e i 34 anni ordina regolarmente cibo online. Fornire questo servizio ti permetterà di comparire perciò tra i primi risultati di Google, dal momento che il tuo traffico virtuale andrà a sommarsi a quello dei clienti che vengono a trovarti.

Per questo motivo è consigliabile investire per rendere il processo di ordinazione online sempre più semplice per i tuoi potenziali clienti.

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Inserisci foto degli interni del tuo ristorante

Che atmosfera si respira nel tuo locale? 

Alla maggior parte dei clienti piace farsi un’idea prima di prenotare un tavolo. Sfrutta questo a tuo favore e inserisci nel tuo sito web delle foto che raccontino al meglio il tuo ristorante.

Uscire fuori a cena è uno svago, il tuo obiettivo deve quindi essere invitare il pubblico a passare delle piacevoli ore nel tuo tuo ristorante.

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Iscrizione user friendly alla mailing list

Forse non lo sai, ma le mailing list sono uno strumento preziosissimo che ti permette di restare in contatto con tutti i tuoi clienti e costruire un rapporto fiduciario con loro. 

Fai in modo tale che i tuoi clienti, o potenziali tali, possano registrarsi al tuo sito in modo semplice: in questo modo potrai aggiornarli su eventi, promozioni o nuove pietanze. 

Un’ottima idea per incentivare l’iscrizione può essere ad esempio una sconto: “Iscriviti alla newsletter e ricevi subito un buono sconto del 10% sulla tua prossima cena”.

Ti proponiamo l’esempio realizzato dal ristorante Giggetto al Portico d’Ottavia a Roma.

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Ottimizza il sito web per smartphone

Abbiamo già accennato all’ottimizzazione per smartphone, ma vale la pena soffermarsi un po’ di più su questo aspetto. La maggior parte dei tuoi potenziali clienti ti cercherà infatti tramite un dispositivo mobile, di conseguenza è tuo compito offrire loro un’esperienza all’altezza. 

È necessario perciò che il sito web sia ottimizzato per dispositivi iOS e Android, così da poter navigare ed effettuare una prenotazione senza problemi.

Se vuoi controllare il livello di ottimizzazione del tuo sito web puoi utilizzare lo Strumento Test di Ottimizzazione Mobile di Google. Quello che devi fare è inserire l’URL del tuo sito e cliccare su “Analizza”.

In base ai risultati ottenuti potrai vedere se il tuo sito è correttamente ottimizzato oppure se si riscontrano problemi.

Il nostro consiglio è di utilizzare WordPress per il sito web del tuo ristorante, semplice da gestire, con molti plugin e migliaia di guide online sul suo utilizzo. WordPress è cms per siti web più utilizzato al mondo.

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Ottimizza la velocità del sito web

Per garantire un’esperienza positiva ai tuoi utenti devi essere sicuro che il tuo sito carichi a una velocità elevata sia da desktop che da mobile. Non a caso il nuovo algoritmo di Google penalizza i siti lenti in quanto generano il cosiddetto rimbalzo.

Spesso i siti caricano lentamente a causa della grandezza delle immagini. Assicurati quindi di ottimizzare le foto per il web, riducendone la dimensione senza influire sulla loro qualità.

Controlla che il tuo sito web sia sicuro

È molto importante che tu garantisca sicurezza e privacy a tutti i tuoi clienti. Soprattutto se raccogli dati personali come nome, indirizzo email e numero di telefono. 

Per tutelare i tuoi utenti è necessario che il sito web del tuo ristorante sia protetto da una certificazione SSL. Da un paio di anni Google riconosce i siti sprovvisti di questo tipo di tutela, penalizzandoli notevolmente sul posizionamento dei motori di ricerca.

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Installa Google Analytics e Google Search Console

Investire sulla SEO per ristoranti richiede un controllo costante, così da capire se si sta procedendo nella direzione giusta. Esistono molti strumenti che ti permettono di analizzare e monitorare i dati a tua disposizione.

Il più importante è sicuramente Google Analytics che, una volta installato sul sito web del tuo ristorante, ti fornirà dati sul numero di visitatori e da dove questi provengono. Se hai molti clienti significa perciò che la tua strategia SEO sta dando i suoi frutti.

Il secondo strumento da utilizzare è invece Google Search Console. Questo tool dà la possibilità di aumentare la tua visibilità su Google potendo aggiungere il sito al suo indice. Per controllare se il sito è correttamente indicizzato su Google digita sulla barra di ricerca ‘Site: “URL del tuo sito web”.

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Come fare SEO per il tuo ristorante? Ottimizza la Local SEO con Google My Business

Quando si effettua una ricerca con geolocalizzazione Google dà la priorità alle attività locali. Per questo motivo è molto importante concentrare i tuoi sforzi per ottimizzare in tal senso la SEO del tuo ristorante.

Tanti sono gli elenchi delle directory locali in cui può trovarsi la tua attività. Il tuo obiettivo è inserire il ristorante nelle piattaforme più importanti, così da raggiungere ottimi risultati nelle ricerche locali.

Per questo ti consigliamo di iniziare a usare, oppure di ottimizzare, Google My Business.

Google My Business per ristoranti

Registrare il tuo locale su Google My Business è una delle prime cose da fare se vuoi migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

Questo strumento mostra infatti la posizione dei ristoranti locali su Google Maps in base al luogo in cui ci si trova.

Google My Business è estremamente versatile e dotato di molte funzioni che possono andare incontro alle esigenze più diverse. Te ne presentiamo alcune:

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Collegamenti rapidi

I clienti domandano sempre più immediatezza e facilità. Se vuoi attirare nuove persone nel tuo locale puoi sfruttare un’utile funzione di Google My Business che permette di inserire collegamenti rapidi: che si tratti di consultare gli orari di apertura, il menu o di effettuare una prenotazione.

Google ha collaborato con OpenTable per rendere questo strumento ancor più user friendly.

Google-My-Business-contatti

Domande e risposte

Questa sezione permette di porre domande inerenti alla tua attività o di scrivere recensioni, di conseguenza è molto importante che tu risponda solo a quelle pertinenti e che potrebbero portare un valore aggiunto ai tuoi clienti. 

Cerca di essere il primo a rispondere quando ne compaiono di nuove.

Google-My-Business-recensioni

Google Post

Con Google Post puoi creare post con un massimo di 300 parole, aggiungendo anche immagini e call to action: ad esempio “Prenota un tavolo”, “Scopri il menu di Capodanno”.

I post sono infatti molto utili per pubblicizzare offerte, eventi o per pubblicare notizie riguardanti il tuo locale. Attraverso questo strumento la conversione è facile e immediata… basta un clic.

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Orari popolari

Google tiene traccia in tempo reale del traffico all’interno del tuo ristorante in base agli orari e al giorno della settimana. Questo può fornire ai potenziali clienti un’idea su cosa aspettarsi e scegliere l’orario migliore per passare da te.

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Migliora le recensioni del tuo ristorante

Inutile nasconderlo: oggi più del 60% dei clienti considera il parere altrui fondamentale nella scelta di un ristorante. È molto importante perciò sfruttare le recensioni a proprio vantaggio, così da creare una connessione e una fiducia reciproca con il cliente

Per farlo incoraggia i tuoi clienti a lasciare un commento e rispondi a tutte le recensioni, persino quelle neutre o negative. Ovviamente è molto importante mantenere un punteggio alto, così da posizionarsi in cima ai risultati di ricerca locale.

Un consiglio? A ogni cliente che lascia una recensione 5 stelle puoi regalare un buono da 5,00 € oppure offrire una tua specialità.

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Aggiungi il tuo ristorante alle inserzioni locali in target

Se aggiungerai il tuo ristorante a elenchi locali in target aumenterai la tua credibilità, massimizzando anche le conversioni. Un esempio tra tutti? TripAdvisor. Ma anche altre piattaforme come Yelp o The Fork.

Questo ti permetterà di ottenere classifiche più elevate sui motori di ricerca, dunque anche maggiore credibilità per il sito web del ristorante.

Puoi iscriverti a questi servizi manualmente oppure utilizzare apposite piattaforme che danno la possibilità di gestire i diversi elenchi da un’unica interfaccia.

Controlla nome, indirizzo e numero di telefono

Come abbiamo già accennato Google penalizza le attività che non presentano inserzioni coerenti. È dunque fondamentale assicurarsi che le informazioni online relative alla tua attività siano corrette, aggiornate e uguali ovunque

In poche parole dovrai utilizzare sempre lo stesso nome dell’attività (o ragione sociale), indirizzo e numero di telefono.

Esistono moltissimi tool gratuiti che possono darti una mano a controllare tutte le tue informazioni: dal sito web ai social network, fino alle directory e agli elenchi locali.

Link building su scala locale

Come titolare di un’attività non sottovalutare mai la connessione con la comunità locale. In base al target del tuo ristorante puoi pensare di offrire sconti per squadre di calcio o catering per le scuole.

Questo ti aiuterà a creare l’identità del tuo brand, sia dal vivo che sul web. Molto spesso infatti queste storie vengono raccontate sui quotidiani locali, suscitando la curiosità del pubblico.

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SEO per ristoranti On-Page

Con SEO On-Page si intende l’ottimizzazione di tutti gli elementi presenti su una pagina web. Per massimizzare le performance del sito del tuo ristorante dovrai dunque lavorare sulla SEO tenendo in considerazione alcune cose.

Ecco qualche esempio:

Ottimizza i tag del titolo

I tag del titolo sono fondamentali per posizionarsi in cima ai risultati di ricerca di Google.

Per ottenere dei buoni risultati dovrai scegliere tag che abbiano queste caratteristiche:

  • Descrittivi;
  • In linea con il tuo brand:
  • Originali;
  • Adatti alle parole chiave che hai scelto.

Attenzione: non utilizzare lo stesso titolo con le stesse parole chiave per più pagine perché Google ti penalizzerà.

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Ottimizza le meta descrizioni 

Sebbene Google non le tenga in considerazione per le classifiche di ricerca, le meta descrizioni sono molto importanti per catturare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti e generare quindi una conversione

Una buona meta descrizione si aggira tra i 130 e 155 caratteri: uno spazio in cui dovrai raccontare il tuo brand e invitare i tuoi clienti a provare i tuoi piatti. 

Un consiglio? Punta sulla tua unicità, non essere banale e cerca di essere informativo. 

Se non compili questo campo Google creerà automaticamente un’anteprima utilizzando il testo che compare per primo sulla home. Il nostro suggerimento è però quello di sfruttare al meglio questo spazio.

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Utilizza il markup schema.org

Forse non ne hai mai sentito parlare, ma schema.org rappresenta oggi un passo obbligato per chi si occupa di SEO, sì anche per i ristoranti. Questa piattaforma permette infatti di analizzare le pagine web di ogni sito interpretandone i dati strutturati. 

L’obiettivo? Rendere le pagine web performanti e user friendly. Non stupisce perciò che Google premi i siti web che fanno uso di questo tool.

Per ottimizzare il markup del tuo sito, dunque per ottenere un maggiore tasso di conversione, puoi utilizzare lo strumento Assistenza di Google per il markup oppure il già citato schema.org. Quest’ultimo vanta infatti un’apposita sezione Restaurant che ti permetterà di utilizzare funzioni aggiuntive.

Se non hai esperienza nel campo della programmazione è consigliabile rivolgersi a un professionista o a un’agenzia.

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Aggiungi parole chiave agli Alt Text

Come abbiamo già detto i tag sono molto importanti, anche si tratta di testi alternativi o secondari. Un’ottima strategia è quindi quella di descrivere le tue immagini utilizzando Alt Text abbinati a parole chiave

In questo modo i clienti potranno individuarti anche tramite una ricerca per immagini e saranno ancor più curiosi di provare i tuoi piatti.

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Crea un blog o contenuti originali

Prendi in considerazione l’idea di investire tempo per produrre contenuti originali all’interno del sito web del tuo ristorante. Questa strategia mira infatti a stabilire una connessione diretta con il cliente, comunicando allo stesso tempo autorevolezza.

Leggi anche: Guida alla SEO Copywriting

Ovviamente Google premia questa tipologia di contenuti, soprattutto se sfrutterai la tecnica del backlink: dunque collegando il tuo blog ad altri siti. 

In base alla tua attività potrai scrivere quello che vuoi: che si tratti di condividere il processo creativo di una nuova pietanza oppure approfondimenti sulla cucina vegetariana. 

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SEO per ristoranti Off-Page

Creare un’identità coerente su tutto il web è importantissimo per il tuo brand. Per questo le strategie SEO On-Page dovrebbero essere combinate a quelle Off-Page per ottenere risultati soddisfacenti. 

La SEO Off-Page per ristoranti riguarda tutto ciò che è fuori dal tuo sito web: dai social media ai backlink su altri siti.

Strategie di link building

Come abbiamo già accennato, la qualità e la pertinenza del tuo profilo backlink influiscono molto sulla tua posizione sui motori di ricerca.

Con backlink si intende un sito esterno che si connette al tuo. Questo collegamento piace molto a Google, poiché è sinonimo di autorità e fiducia. 

Costruire backlink richiede dunque molto tempo e lavoro, ma non è impossibile. Ecco alcuni consigli per partire:

Crea contenuti coinvolgenti

Non smetteremo mai di dirlo: l’originalità paga sempre!

Cerca di produrre contenuti unici, capaci di creare un reale coinvolgimento con il pubblico di riferimento. In questo modo sarà più probabile che gli utenti comincino a menzionare il tuo sito attraverso backlink. 

Raggiungi influencer e blogger in target

Entrare in contatto con influencer o blogger locali appassionati di cibo è un’ottima strategia per promuovere il tuo ristorante. Nel momento in cui presenterai il tuo brand insieme a una figura autorevole fornirai infatti un valore aggiunto.

Questo piace molto ai potenziali clienti che vorranno provare di persona stessa esperienza. 

Guest post su altri siti di ristorazione

Il guest post è una strategia semplice ma efficace che ti aiuterà a promuovere collegamenti vantaggiosi, sia per te che per il sito ospite. 

Nel caso in cui la partnership con il sito web si riveli particolarmente fortunata potrebbero anche nascere collaborazioni regolari, molto utili per entrambe le parti.

Social media per ristoranti

Sebbene la SEO del tuo sito non sia direttamente collegata alle tue pagine social è sempre bene ottimizzare queste ultime allo scopo di incanalare un pubblico in target.

I social infatti permettono un contatto diretto con i potenziali clienti e il tuo compito è tenere vivo l’interesse nei confronti del tuo brand.

In particolare ti consigliamo di ottimizzare i due social principali, Facebook e Instagram:

Facebook SEO per ristoranti

Facebook rappresenta una finestra spalancata su un pubblico vastissimo (29 milioni di utenti solo Italia) e che dovresti sfruttare al meglio come titolare di un ristorante. 

Per prima cosa ti consiglio di iniziare a usare lo strumento di Facebook Business Manager: un tool che ti permetterà di pubblicare annunci nella tua area o in tutta Italia, controllare statistiche e ideare sponsorizzazioni periodiche. 

Se ben usato ti darà degli ottimi risultati.

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Instagram SEO per ristoranti

Nell’ultimo biennio Instagram è cresciuto in modo esponenziale, dando la possibilità a numerose attività di farsi conoscere e creare strategie personalizzate

Ci sono molti modi attraverso cui un ristorante può sfruttare le funzionalità di Instagram. Te ne ne elenchiamo alcune:

  • Hashtag e Geo-tag;
  • Funzione profilo commerciale, con la possibilità di inserire un link;
  • Interazione costante con gli utenti attraverso le Stories;
  • Possibilità di inserire una piccola bio.

Instagram ti dà infatti la possibilità di creare un profilo in cui mostrare il look del tuo brand: che si tratti degli interni del tuo ristorante o dei tuoi nuovi piatti.

Caratteristica fondamentale dal momento che il 30% dei millenials non prenota mai senza aver prima controllato il profilo Instagram di un ristorante.

Fai attenzione però a mantenerti sempre coerente: gli orari, il sito e la posizione inserita devono essere le stesse del tuo sito web o di altre piattaforme.

Maggiore sarà la tua pertinenza e originalità, più aumenterai i tuoi follower e ricondivisioni e, di conseguenza, il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

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Conclusioni

Avrai capito che in un mondo sempre più orientato verso l’online, la SEO per ristoranti rappresenta uno strumento davvero prezioso per permettere alla tua attività di crescere e di diventare realmente competitiva. 

Se stai pensando di effettuare questo tipo di investimento è molto importante affidarsi a un professionista che possa strutturare per te una strategia SEO su misura. 

Se desideri avere maggiori informazioni sulle pratiche SEO e di cosa avrebbe bisogno la tua attività non esitare a contattarci. 

Noi di Visilay ti presenteremo una strategia pensata per te e un preventivo gratuito, senza alcun impegno: Consulenza SEO Personalizzata.




Meta Title: come ottimizzarlo per la SEO

Il Meta Tag Title è un elemento HTML che specifica il titolo di una pagina Web. 

I Meta Title vengono visualizzati nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) come titolo cliccabile per un determinato risultato e sono importanti per l’usabilità, la SEO e la condivisione sui social. 

Il Title di una pagina Web deve essere una descrizione accurata e concisa del contenuto di una pagina.

Cos’è un Meta title?

Il Meta Title è un attributo del codice html che serve per fornire informazioni riguardo al contenuto di una pagina ai motori di ricerca e agli utenti.

Questo elemento, non compare sulla pagina di riferimento, ma solitamente può essere visualizzato nella tab del broswer oppure nella pagina dei risultati del motore di ricerca.

Perché il meta title è importante?

Esso comunica al motore di ricerca l’argomento principale di una pagina, ci aiuta ad attirare attenzione degli utenti durante una ricerca e allo stesso tempo il meta title è un fattore molto importante per far capire a Google l’intento di ricerca al quale vogliamo rispondere.

Dove si inserisce il Meta Title?

Proprio come la Meta Description, questa breve stringa di testo va inserita nel codice html della pagina web, più precisamente nella sezione <head>.

Ecco un esempio di meta title nel codice html:

<head> <title> Esempio di Titolo | Nome del brand </title> </head>

em>Sei alle prime armi e vorresti evitare di mettere mano al codice html di una pagina?

Niente paura, la maggioranza dei sistemi di gestione dei contenuti (CMS) dispongono di un apposito campo che ti permette di inserire direttamente il titolo in modo molto semplice e intuitivo.

Inserire il Meta Title con Yoast su WordPress

Se, per esempio, utilizzi WordPress a hai installato il popolare Plugin SEO Yoast puoi inserire il Meta Title nell’apposito spazio etichettato come “Titolo SEO” .

Spesso questo campo viene automaticamente compilato copiando la Heading Tag 1 (H1). Ciò nonostante, ti consigliamo di provare a differenziare questi due attributi.

Entrambi infatti costituiscono una preziosa opportunità per comunicare a Google e agli utenti utili informazioni riguardo ad una determinata pagina.

Mentre modifichi il Meta Title con Yoast, la barra sottostante il campo si colorerà di rosso, arancione oppure verde.

Il famoso “semaforo della SEO” ti aiuterà a capire se il tuo titolo è ben ottimizzato oppure se necessita di ulteriori modifiche.

Infatti il Meta Tag Title gioca un ruolo significativo nell’ottimizzazione di una pagina web, è considerato uno dei più importanti elementi della SEO on page insieme agli Hdeaings Tag.

Meta Title e SEO

La scrittura del Meta Title è una fase della creazione di una pagina web che di certo non può essere trascurata.

Questa stringa ridotta di testo influenza il posizionamento e ha il potere di spingere gli utenti a fare click sul tuo risultato.

Se vuoi che il tuo titolo venga mostrato nella SERP, esso dovrà soddisfare alcuni requisiti essenziali.

Infatti, se Google non dovesse considerare il tuo Meta Tag Title abbastanza rilevante potrebbe ignorarlo e crearne uno al posto tuo utilizzando un frammento del copy visibile della pagina.

Quindi, come si ottimizza un Meta Tag Title?

Per fare in modo che il titolo meta della tua pagina sia ottimizzato e possa essere considerato rilevante dal motore di ricerca, ti basterà seguire alcune semplici regole per essere sicuro di non sbagliare.

Ecco i 4 punti fondamentali per ottimizzare i Meta Title di un sito web:

1 Pertinenza

Lo scopo principale del Meta Title è quello di comunicare ai motori di ricerca e agli utenti l’argomento principale di una pagina web.

Quindi dovrai scegliere un titolo preciso e mirato, che descriva in modo univoco il tema trattato. Più il titolo descrive efficacemente il contenuto di una pagina minore sarà il suo tasso di abbandono.

2 Unicità

Anche se il contenuto di due pagine può essere simile, non sarà mai identico. Utilizzando un titolo unico per ogni pagina, potrai far capire al motore di ricerca in che modo una pagina si differenzia dalle altre.

In questo modo Google saprà qual è il risultato migliore da mostrare in risposta ad una query specifica.

3 Lunghezza

Se un titolo supera gli standard di lunghezza stabiliti, Google può decidere di cambiarlo generandone uno in automatico oppure tagliandolo e mostrandone solo una parte.

Spesso si parla di lunghezza massima in termini di caratteri, tuttavia il motore di ricerca la calcola in pixel.

Cosa significa questo?

Un titolo di 60 caratteri scritto in minuscolo occupa molti meno pixel dello stesso titolo in maiuscolo. Entrambi rispettano il limite generale dei 60 caratteri, ciò nonostante solo il primo verrebbe mostrato per intero.

Come fare per calcolare i pixel di un Meta Title? Puoi servirti di numerosi strumenti gratuiti disponibili sul web. Ad esempio: SERP simulator.

4 Keywords

Ovviamente un Meta Tag Title ben ottimizzato contiene le focus Keyword della pagina. Devi però stare ben attento ad inserire le parole chiave nel modo più naturale possibile, senza forzarle.

Un altro errore da evitare è quello di inserirne un numero eccessivo: questa pratica viene definita keyword stuffing ed è altamente penalizzante.

Consigli di Copywriting per un Meta Title efficace

Riuscire a raggiungere la prima pagina della SERP di Google è già un ottimo risultato, ora sei pronto ad attirare l’attenzione degli utenti grazie a titoli coinvolgenti e persuasivi?

Ecco alcune semplici tecniche di copywriting per meta title irresitibili:

Sfrutta i Numeri

I numeri occupano poco spazio e hanno il potere di trasmettere informazioni precise e immediate ai lettori. Statisticamente i titoli che contengono numeri sono quelli che attirano più click.

Benefici e Vantaggi

Un’altra tecnica molto utilizzata, che sicuramente ti aiuterà ad attirare numerosi click è quella di riportare chiaramente i vantaggi che gli utenti otterranno grazie ai contenuti che troveranno sulla tua pagina.

Nomina il Brand

Spesso il nome del brand viene utilizzato come keyword principale di una query, tuttavia devi riuscire a capire se questa strategia può fare al caso tuo.

Come?

Ti basterà fare un’analisi delle parole chiave e scoprire se il nome del tuo brand ha un buon volume di ricerca. Se questo è il tuo caso, allora includerlo nel titolo di una pagina potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata.

Ecco alcuni esempi di Title mostrati nella prima pagina della SERP in risposta alla query: “Ricetta Salsa Guacamole“. Da notare come i primi tre risultati sfruttino tutti il nome del brand (in questo caso un blog di cucina).

Il quarto titolo invece supera la lunghezza massima ed è stato troncato da Google.Oltre ad essere troppo lungo l’ultimo titolo non gestisce bene gli spazi ripetendo due vole la parola “guacamole”, sprecando pixel che avrebbe potuto utilizzare per dare informazioni aggiuntive oppure inserire una CTA.

Inserisci una CTA

Per richiamare l’attenzione degli utenti e invitarli a compiere una determinata azione non c’è nulla di meglio di una Call To Action semplice e diretta. Si tratta di una strategia nata con il marketing tradizionale, ma che funziona benissimo anche sul web.
L’invito all’azione deve essere inequivocabile, preciso ed esplicito e nel caso del Meta Title la CTA dovrà anche essere sintetica, in modo da non sprecare i pochi caratteri che hai a disposizione.

Rivela il Prezzo

Se si tratta del Meta Tag Title della pagina di un prodotto o servizio non aver paura di inserire anche il prezzo. In questo modo dai agli utenti informazioni chiare, loro sapranno già se il costo rientra nel loro budget e quindi ti assicuri che solamente chi è davvero interessato ad acquistare farà click sul tuo risultato.

Poni una Domanda

Gli utenti che fanno una ricerca in rete sono alla ricerca di risposte. Cerca di intercettare le loro domande e utilizzarle come Meta Title delle tue pagine. In questo modo chi leggerà il titolo si sentirà pienamente compreso e capirà che le risposte che sta cercando si trovano nella tua pagina.

Questi sono i primi tre risultati per la query “destinazioni dicembre 2019“. Il primo titolo, è riuscito a posizionarsi bene nonostante la lunghezza eccessiva. Contiene però tutte le parole chiave e attira facilmente l’attenzione degli utenti grazie alla domanda iniziale e ai numeri.

Ovviamente non si possono utilizzare tutte queste tecniche di copywriting per ogni titolo. Dovrai essere tu a valutare caso per caso, creando titoli in base ai contenuti della pagina e tenendo conto anche del tipo di utenti che stai cercando di raggiungere.




Come scrivere ed ottimizzare i testi in ottica SEO?

La conquista della prima posizione della pagina dei risultati di Google è una vera e propria battaglia che viene combattuta con diverse armi.

Saper scrivere in ottica SEO è una di esse. 

Si tratta infatti di un un requisito fondamentale se vuoi almeno sperare di raggiungere la vetta della SERP.

Senza questa conoscenza base, potrai anche produrre e condividere contenuti di alta qualità, ma per riuscire a posizionarsi per una determinata parola chiave e ottenere visualizzazioni da parte degli utenti si rivelerà un’ardua impresa.

Puoi anche affidarti ai nostri servizi di copywriting per risparmiare tempo e avere pagine e articoli ottimizzati attraverso tecniche di scrittura SEO.

Per aiutarti, abbiamo preparato una guida alla scrittura e ottimizzazione dei testi in ottica SEO.

In questa guida non troverai trucchi o formule magiche per diventare il guru del SEO copywriting in 10 minuti. Si tratta piuttosto di un manuale contenente i fondamentali per scrivere testi ottimizzati per i motori di ricerca

A chi è rivolto questo articolo?

  • Copywriter e web writer che scrivono sul web
  • Editori
  • Blogger
  • E-commerce manager
  • Imprenditori digitali
  • SEO specialist e CRO specialist

Sei pronto? Partiamo quindi andando a chiarire il concetto di SEO copywriting. 

Cos’è la scrittura in ottica SEO?

La scrittura in ottica SEO non è altro che una tecnica di copywriting che mira a produrre contenuti che riescano a soddisfare le esigenze sia del motore di ricerca sia dell’utente. 

Lo scopo è quello di produrre testi ottimizzati per soddisfare i requisiti di Google (o un altro motore di ricerca), facendosi così riconoscere come il miglior risultato relativo ad una parola chiave e quindi posizionandosi nella top ten della prima pagina. 

La SEO copywriting non è una formula magica, bensì un procedimento che prevede una metodologia piuttosto precisa.

Innanzi tutto, per produrre contenuti in grado di posizionarsi su Google e raggiungere i tuoi utenti, dovrai partire dalla fase di ricerca e solo in seguito passare alla stesura del copy.

Ogni fase della produzione del copy dovrà essere portata a termine con precisione e perizia. Non si tratta certo di un lavoro semplice e sbrigativo, tuttavia se saprai applicare nel giusto modo i consigli che stiamo per darti, il tempo dedicato alla stesura dei tuoi testi si rileverà tempo ben speso.

Fare copywriting per il web non significa solo scrivere testi persuasivi, prima di dedicarsi alla stesura di un testo è assolutamente necessario partire da una ricerca approfondita.

Analisi SEO preliminare

La SEO Copywriting è un’arte che unisce le tue migliori tecniche di scrittura e storytelling alle competenze SEO fondamentali per migliorare il posizionamento del tuo sito o di una pagina di esso.

Per questo motivo, la scrittura di un contenuto riguardo ad uno specifico argomento deve sempre iniziare da una fase di ricerca e analisi preliminare.

Quindi, prima di dare libero sfogo allo scrittore che c’è in te, dovrai passare per una fase di ricerca preliminare.

Spesso, parlando di SEO uno degli argomenti principali è la ricerca delle keywords. In realtà, prima di selezionare le parole chiave da utilizzare per un determinato argomento, bisogna capire cosa stanno effettivamente cercando gli utenti quando digitano una query su Google. 

Analisi dell’intento di ricerca

Un contenuto di valore si basa su due requisiti fondamentali: 

  1. deve soddisfare i bisogni del brand (promuovere un prodotto, aumentare la notorietà del brand, attirare nuovi clienti, ecc.);
  2. deve intercettare i bisogni dell’utente (ricerca di informazioni, acquisto di un prodotto, consigli per l’acquisto, ecc.).

All’inizio di questo articolo abbiamo detto che non ti avremmo dato nessuna formula magica, vedila piuttosto come come una certezza matematica: 

contenuto di qualità = bisogni del brand + bisogni dell’utente

Se ad esempio ti occupi della vendita di articoli e accessori per le feste e vuoi scrivere un testo che promuova i gadget per la festa di Halloween, dovrai innanzitutto capire quali siano le ricerche correlate al tema generale “Halloween”. 

Senza un’analisi preliminare dell’intento di ricerca dell’utente, il rischio è quello di produrre un contenuto ben ottimizzato dal punto di vista SEO ma che non soddisfa le esigenze dell’utente.

Per creare testi utili e di valore, che effettivamente contribuiscono a migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca dovrai tenere bene in mente l’intento di ricerca per il quale stai scrivendo. 

Solo in questo modo potrai scrivere testi utili per l’utente e di conseguenza apprezzati da Google.

Definisci la parola chiave per la quale posizionarti

Prima di iniziare a scrivere è necessario individuare la parola chiave per cui vuoi posizionarti. 

Seleziona una keyword principale su cui focalizzarti, ma non dimenticare di individuarne almeno una seconda, prendendo in considerazione le keyword a coda lunga.

Quali strumenti utilizzare per trovare parole chiave? Per il mercato italiano consigliamol’utilizzo di SEO Zoom mentre se si opera altri mercati consigliamo SEM Rush.

Concentrati inoltre sulla semantica utilizzata per parlare dell’argomento, è infatti ormai evidente che il concetto di ottimizzazione basato unicamente sulle parole chiave stia diventando obsoleto.

L’algoritmo di Google sta infatti imparando a riconoscere i sinonimi e interpretare le parole in base al contesto. Scegliere una keyword non è sbagliato, tuttavia questo concetto è spesso sopravvalutato.

Comprendi l’intento di ricerca dietro alla parola chiave

Dopo aver selezionato la keyword sulla quale ti concentrerai durante la stesura del testo, dovrai stabilire il tipo di ricerca correlata ad essa e soprattutto dovrai scegliere a quali utenti rispondere con i tuoi contenuti. 

Le query vengono solitamente suddivise in 3 gruppi in base all’intento di ricerca: 

  1. Query di Navigazione: quando lo scopo dell’utente è quello di ricercare un sito preciso, es. “aeroporto Milano Malpensa”.
  2. Query Informative: in questo caso l’utente sta cercando delle informazioni riguardo all’argomento, es. “come arrivare all’aeroporto Milano Malpensa”.
  3. Query Transazionali: quando lo scopo dell’utente è quello di acquistare un prodotto o servizio, es. “prenotazione parcheggio Malpensa”.

Perché analizzare l’intento di ricerca è importante?

Gli utenti potrebbero cliccare sul tuo contenuto, ma non trovando le risposte che stavano cercando abbandoneranno subito la pagina.

La frequenza di rimbalzo è uno dei tanti fattori che influenzano il ranking di un sito. Quindi, non soddisfare a pieno le esigenze dell’utente potrebbe penalizzare il tuo sito dal punto di vista del posizionamento. 

Come fare a conoscere l’intento di ricerca dietro una determinata parola chiave?

Il metodo più semplice e più utilizzato dai copywriters è quello di cercare la keyword direttamente su Google e analizzare i primi 10 risultati. 

Sono articoli di un blog? Oppure pagine di vendita? 

Non limitarti a guardare solamente il Title Tag e la Meta Description ma apri ogni risultato e analizza il contenuto.

Questo si rivelerà utile per prendere qualche spunto dalla struttura della pagina e dalla semantica utilizzata per costruire il testo.

In questo modo avrai una visione completa dei risultati che Google ritiene rilevanti e pertinenti riguardo a quella chiave di ricerca e da qui potrai tracciare le linee guida per la stesura del tuo testo.

Che tipo di contenuti stanno cercando gli utenti?

Scrivere per il web significa scrivere per l’utente e scrivere per l’utente significa conoscere esattamente a chi ti stai rivolgendo.

SEO e tipologia di contenuto sono strettamente collegati tra loro e per poter scrivere un testo in grado di posizionarsi nella prima pagina della SERP dovrai sapere quale contenuto costituisce la migliore risposta ad una query.

Basandoti sulla tipologia di ricerca, puoi riconoscere in quale fase del funnel di vendita si trovano gli utenti e di conseguenza determinare quale si la tipologia di contenuto più adatta.

  • TOFU – Top Of The Funnel: sono utenti alla ricerca di informazioni generali riguardo ad un argomento / prodotto.
  • MOFU – Middle Of The Funnel: sono utenti alla ricerca di informazioni specifiche riguardo al tuo prodotto / servizio, che possa aiutarli a capire se concludere l’acquisto.
  • BOFU – Bottom Of The Funnel: in questo caso l’utente conosce già il tuo prodotto / servizio. Sta cercando informazioni aggiuntive come, ad esempio come utilizzarlo al meglio, versioni aggiornate, confronti di prodotti simili, ecc.

Una volta capito cosa stanno effettivamente cercando gli utenti, elabora dei contenuti ad hoc per ogni tipologia di ricerca.

Come scrivere il contenuto in ottica SEO

Terminata l’analisi SEO preliminare, è giunto il momento di dare sfogo allo scrittore che c’è in te ed iniziare a scrivere il testo per il tuo sito. 

Dove inserire la parola chiave?

Come abbiamo già detto, il motore di ricerca sta cercando sempre più di valutare l’intero contenuto e non più le singole parole chiave.

Tuttavia alcuni accorgimenti “evergreen riguardanti le keyword hanno ancora degli effetti positivi sul posizionamento:

  • inserisci la keyword nel Meta Title
  • menziona la parola chiave nel titolo principale
  • cerca di inserire la keyword nel primo paragrafo del testo e nell’ultimo
  • ripeti la parola chiave nel corpo del copy 3/4 volte in modo naturale senza sembrare troppo forzato

Quante volte si deve ripetere una keyword nel testo?

Esistono varie teorie a riguardo, ma ben poche certezze. La cosa di cui siamo sicuri però è che eccedere con la ripetizione della parola chiave (keywordstuffing) è altamente penalizzante. 

Agli occhi di Google migliori contenuti sono quelli che sono stati creati in ottica user friendly, questo vuol dire che per scrivere in ottica SEO devi scrivere innanzi tutto per l’utente.

Non farti ossessionare dal numero di parole chiave contenute in un testo. Cerca piuttosto di curare il contenuto scrivendo in modo naturale, approfondendo l’argomento e utilizzando le parole chiave e i relativi sinonimi. 

Ottimizzazione SEO del body

Un aspetto SEO a cui non tutti prestano attenzione è la formattazione del testo, un altro importante fattore che influisce sulla valutazione complessiva di una pagina web da parte del motore di ricerca. 

Nel codice html della pagina il tuo copy comparirà tra i tag <body> </body>. Il motore di ricerca analizza l’intero codice per capire come è strutturato e di cosa parla il testo. 

Per fare in modo che la tua pagina piaccia al motore di ricerca, dovrai strutturare correttamente il body, strutturando il testo in paragrafi e utilizzando periodi brevi. 

Formattazione

Esistono alcune regole di usabilità delle quali devi assolutamente tener conto al momento della pubblicazione di un contenuto sul web. Sono dei semplici accorgimenti necessari a migliorare la leggibilità del copy:

  • per il corpo del testo utilizza una dimensione del carattere maggiore o uguale a 16 px;
  • il colore del testo deve essere in contrasto con lo sfondo;
  • non utilizzare più di due font nella stessa pagina;
  • scegli un font che sia facile da leggere.

Meta Title

Abbiamo già abbondantemente parlato dell’importanza del Meta TItle nella seo in un altro articolo.

Quindi, in questo post ci limiteremo a darti alcune informazioni principali che potrai eventualmente andare ad approfondire in seguito.

Il Tag Meta Title deve essere ben ottimizzato in quanto, esso svolge l’importantissima funzione di fornire al motore di ricerca informazioni fondamentali riguardo al contenuto della pagina.

meta-title

Il Meta Tile è il titolo che solitamente viene mostrato nella pagina dei risultati, quindi oltre a far capire a Google quale sia l’argomento principale trattato in una pagina web, è estremamente utile per attirare l’attenzione degli utenti e convincerli a cliccare sul tuo risultato.

Meta Description

Il Meta Description Tag è un altro attributo del codice html che non viene mostrato direttamente sulla pagina web a cui si riferisce ma che si rivela molto utile nella SERP.

meta-description

Già in un articolo precedente abbiamo riportato il fatto che la Meta Description non è un fattore di ranking diretto.

Tuttavia è molto importante ottimizzarla per fornire agli utenti informazioni più dettagliate riguardo ai contenuti della pagina ed evitare che il motore di ricerca ne generi una automaticamente.

Uno strumento molto utile per ottimizzare i Meta Tags è SEO Yoast, un plugin del CMS WordPress. Questo strumento ti permette di tenere facilmente sotto controllo la densità di parole chiave nel testo, la lunghezza dei copy e inserire Meta Title, Meta Description e tanti altri aspetti che influenzano il posizionamento.

Headings Tag

Titoli e sottotitoli sono fondamentali per dare una struttura corretta alla pagina web, migliorarne l’accessibilità e quindi renderla seo friendly.

Ecco alcuni consigli per creare Headings Tag ottimizzati SEO:

  • non spammare la keyword selezionata in ogni singolo Heading, cerca piuttosto di inserirla nel H1 e utilizza dei sinonimi e correlate nei titoli più importanti;
  • assegna ad ogni pagina uno ed un solo titolo H1, i livelli inferiori possono essere ripetuti rispettando però l’ordine gerarchico
  • fai attenzione alla lunghezza degli Headings Tag;
  • i duplicati sono estremamente penalizzanti per la SEO, crea titoli originali!

Ottimizzazione dell’ALT Tag per le immagini

Anche l’ottimizzazione delle immagini è una fase molto importante della SEO che spesso viene sottovalutata dai meno esperti.

Invece, le immagini giocano un ruolo importante e vengono prese in considerazione da Google al momento di valutare i contenuti di una pagina. 

  • Scegliere immagini pertinenti 
  • Fai attenzione al formato (JPG o PNG)
  • Inserisci le Keyword nel file name dell’immagine
  • Compilare i campi ALT Tag e Title con la descrizione dell’immagine
  • Carica immagini con peso inferiore ai 100 KB.

L’ALT Tag è molto importante perché il testo inserito al suo interno verrà mostrato nel caso in cui l’utente non possa visualizzare l’immagine. Deve quindi essere descrittivo e dare un’idea di ciò che viene rappresentato.

Indice dei Contenuti


Scrivere in ottica SEO, secondo Google significa creare contenuti di qualità, ben organizzari e accessibili per l’utente.

L’indice dei contenuti serve a migliorare la user experience, aiutando gli utenti a muoversi all’interno della pagina senza perdersi e a trovare le informazioni di cui hanno bisogno senza perdersi.

La scelta migliore è quella di inserire un indice con ancore interne, che quindi rimandi direttamente ad una porzione di testo interna alla pagina.

Questo tipo di indice è particolarmente apprezzato da Google che lo riconosce come un elemento in grado di migliorare l’accessibilità della pagina. Inoltre Google premia in SERP con i Sitelink, ovvero link cliccabili che rimandano alle sezione interne della pagina.

Interlinking SEO

I titoli hanno un’importanza fondamentale per la SEO. Spesso però si parla molto di Backlinks (link esterni) e molto poco di link interni al sito. 

I collegamenti tra una pagina dello stesso dominio e l’altra sono molto importanti per dare una struttura al sito e suggerire un percorso da seguire, non solo agli utenti, ma anche allo spider di Google che ha il compito di valutare e indicizzare le pagine del tuo sito.

URL SEO Friendly

Anche l’URL della pagina può essere ottimizzata per il motore di ricerca: deve essere chiara, leggibile e breve.

Non deve contenere numeri o altri caratteri speciali dopo il dominio.

Cerca di inserire la parola chiave selezionata al suo interno e allo stesso tempo rendi l’URL informativa per l’utente.

Call to Action

Le cosiddette “chiamate all’azione” sono fondamentali per fare in modo che gli utenti facciano esattamente quella cosa per cui noi abbiamo creato una pagina.

Potrebbe essere l’acquisto di un prodotto, il download di un ebook, l’iscrizione alla newsletter, ecc.

Qualsiasi cosa sia non dimenticare di inserire una CTA all’interno del testo utilizzando un link oppure un apposito bottone.

Quanto è importante aggiornare i contenuti sul sito?

Creare nuovi contenuti freschi e aggiornati è fondamentale dal punto di vista SEO.

Più aggiorniamo le pagine del nostro sito, più queste verranno scansionate dal bot di Google per l’indicizzazione. 

Riguardo a questo argomento, sono stati fatti numerosi test che hanno dimostrato come i contenuti più recenti o semplicemente aggiornati, ottengano un posizionamento migliore. 

Devo eliminare i contenuti con prestazioni inferiori al mio sito?

I contenuti di bassa qualità hanno un impatto negativo sul ranking del tuo sito, per questo motivo è importante monitorare costantemente le prestazioni di ogni pagina. 

Prima di prendere misure drastiche ed eliminare definitivamente un contenuto che non sta avendo delle buone prestazioni, potresti riflettere sul motivo per cui non stai ottenendo dei buoni risultati. 

Potrebbe essere che i contenuti non siano della migliore qualità rispetto alla concorrenza, oppure stai semplicemente applicando delle tecniche di black hat SEO, le quali sono altamente penalizzanti. 

Ecco tre cose che dovresti fare quando un contenuto non sta performando bene:

  1. nel caso di contenuti importanti per gli utenti sul tuo sito, puoi deindecizzarli in modo che non compaiano sulla pagina dei risultati ma possano comunque essere visualizzati dai tuoi utenti;
  2. elimina definitivamente le pagine che non hanno contenuti importanti e che non stanno avendo buone prestazioni; 
  3. reindirizza le URL delle pagine eliminate per evitare la formazione di pagine con link rotti.

Per deindexare una pagina basta aggiungere l’attributo rel=”noindex” e quindi rimuovendola dalla SERP.

A nostro avviso, la migliore strategia è quella di riutilizzare e riproporre i contenuti migliorandoli e aggiornandoli costantemente.

Piano Editoriale

Se stai cercando di ottimizzare il tuo blog, uno dei primi passi da compiere è quello di creare un piano editoriale.

Avere un calendario aggiornato con i contenuti che intendi realizzare per il tuo sito, ti permette di avere una visione generale chiara dei tuoi obiettivi e in questo modo ragionare meglio sulle parole chiave scelte e i link da inserire.

SEO Copywriter chi è? E cosa fa?

Il SEO Copywriter è una figura essenziale, presente in ogni team di web marketing che si rispetti.

Tuttavia c’é ancora parecchia confusione riguardo a chi sia esattamente questa figura.

Effettivamente, il problema è che non esiste una definizione definitiva. Possiamo dire che un SEO Copywriter è un figura esperta sia in ambito di scrittura persuasiva sia in materia di Search Engine Optimization.

Per farla breve, un SEO Copywriter degno di questo nome è in grado di scrivere testi orientati alla vendita, che sappiano raccontare ed esprimere la vera essenza di un brand e allo stesso tempo scrivere il tutto in ottica SEO.